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Legge di bilancio, la Cgil annuncia uno sciopero generale per il 12 dicembre

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini Diritti d'autore  Michele Nucci/LaPresse via AP
Diritti d'autore Michele Nucci/LaPresse via AP
Di Andrea Barolini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il principale sindacato italiano proclama lo sciopero generale per il 12 dicembre. Salvini e Meloni ironizzano sul fatto che la data scelta cade di venerdì

La Cgil ha annunciato uno sciopero generale: la giornata di mobilitazione si svolgerà il prossimo 12 dicembre, con l'obiettivo di protestare contro la legge di bilancio del governo Meloni.

L'annuncio è arrivato nel corso di un'iniziativa del principale sindacato italiano che è stata organizzata a Firenze, alla quale partecipa anche il segretario generale Maurizio Landini.

Le reazioni di Meloni e Salvini e la replica di Landini

Tra le prime personalità politiche a reagire, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha ironizzato sulla data scelta per lo sciopero, un venerdì.

Sulla stessa linea il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini : "La Cgil annuncia sciopero generale il 12 dicembre, chissà come mai, proprio di venerdì. Invitiamo Landini, per una volta, a rinunciare al weekend lungo e organizzare lo sciopero in un altro giorno della settimana".

All governo ha risposto lo stesso Landini: "Qualcuno ci ha proposto di cambiare il giorno scelto. Con molta tranquillità, voglio rispondere che se vogliono possono fare in modo che lo sciopero non ci sia: basta che cambino la loro manovra".

"Lo sciopero è un diritto sancito dalla Costituzione"

Il segretario generale della Cgil ha quindi ricordato che "quando una persona che per vivere ha bisogno di lavorare sciopera rinuncia allo stipendio". Ha quindi sottolineato che "se lo sciopero è un diritto sancito dalla Costituzione è perché prima della democrazia, quando c'erano il fascismo e la dittatura, i primi atti sono stati quelli di cancellare e impedire proprio il diritto di sciopero".

Quanto alle ragioni della mobilitazione, Landini ha evidenziato che "dalle farmacie private ai metalmeccanici, dalle telecomunicazioni alla sanità privata ci sono milioni di contratti che non sono rinnovati. Le imprese devono tirare fuori i soldi degli utili che hanno fatto per rinnovare i contratti e aumentare i salari".

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