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Ucraina, i capi delle agenzie anticorruzione a Bruxelles per chiedere sostegno all'adesione all'Ue

Partecipanti reggono striscioni durante una protesta contro una legge che colpisce le istituzioni anticorruzione davanti all'Ufficio presidenziale di Kiev, Ucraina, 30 luglio 2025.
Partecipanti reggono striscioni durante una protesta contro una legge che colpisce le istituzioni anticorruzione davanti all'Ufficio presidenziale di Kiev, Ucraina, 30 luglio 2025. Diritti d'autore  AP Photo/Efrem Lukatsky
Diritti d'autore AP Photo/Efrem Lukatsky
Di Alice Tidey
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questa settimana i responsabili delle due agenzie anticorruzione ucraine, messe in difficoltà da una legge voluta dal governo di Kiev, hanno chiesto all'Unione europea di procedere con l'adesione dell'Ucraina per proteggere anche la lotta alla corruzione

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Funzionari ucraini addetti alla lotta alla corruzione hanno detto alla Commissione europea che l'apertura dei negoziati di adesione li proteggerebbe da ulteriori tentativi di indebolire la loro indipendenza, hanno dichiarato a Euronews fonti a conoscenza della questione.

Semen Kryvonos, direttore dell'Ufficio nazionale anticorruzione ucraino (Nabu), e Oleksandr Klymenko, vice procuratore generale e capo della Procura specializzata anticorruzione (Sapo), hanno incontrato martedì la commissaria europea per l'Allargamento, Marta Kos.

Fonti, che parlano a condizione di anonimato, hanno riferito a Euronews che i due dirigenti hanno esortato la Commissione a continuare a sostenere l'adesione all'Ue dell'Ucraina e discusso casi di possibili interferenze statali con il loro lavoro.

Tra queste ci sono la detenzione di due dei loro investigatori e le perquisizioni e i sequestri di materiale da parte del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu) ai danni di 17 dipendenti di Nabu e Sapo per presunte infiltrazioni russe.

Entrambe le agenzie anticorruzione respingono le accuse mosse ai loro dipendenti e ritengono che il progetto di legge in materia ancora sotto esame possa ancora intaccare la loro indipendenza, nel momento in cui garantisce l'immunità penale per le attività di controspionaggio.

La proposta arriva a meno di un mese dall'adozione da parte del Parlamento e dalla ratifica da parte del presidente Zelensky di una legge che avrebbe limitato fortemente i poteri delle agenzie anticorruzione e che ha sollevato proteste nel Paese, le prime contro il governo dall'invasione russa, tanto da essere ritirata.

Ue rinnova sostegno all'agenzie anticorruzione in Ucraina

Un portavoce della Commissione ha dichiarato a Euronews che durante l'incontro di martedì Kos ha "ribadito il suo pieno sostegno" al lavoro svolto da Nabu e Sapo che è "fondamentale per l'adesione all'Ue e la ricostruzione dell'Ucraina".

"La Commissaria ha sottolineato l'importanza della lotta alla corruzione negli sforzi dell'Ucraina per entrare nell'Ue, spiegando che è parte del gruppo di elementi fondamentali nel percorso formale di adesione e una salvaguardia indispensabile per gli investitori e le imprese, necessaria per la ricostruzione e la prosperità dell'Ucraina", ha aggiunto il portavoce.

Il Paese, devastato dalla guerra, ha ottenuto lo status di candidato all'Ue nel giugno 2022, a pochi mesi l'invasione su larga scala da parte della Russia.

La Commissione europea ha dichiarato che l'Ucraina ha svolto con successo tutto il lavoro necessario per aprire il primo gruppo di negoziati, ma questo passo è stato bloccato per mesi dall'Ungheria.

L'apertura di tali negoziati richiede l'unanimità dei 27 Stati membri, ma l'Ungheria ha già accusato l'Ucraina di essere uno stato mafioso e corrotto.

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