Colloquio telefonico tra il presidente ucraino e la presidente della Commissione europea dopo le polemiche sulle modifiche legislative che indebolivano Nabu e Sapo. Kiev presenta una nuova proposta di legge per tutelarne l’indipendenza, passo cruciale nel percorso verso l’Ue
Una telefonata per rassicurare Bruxelles e rilanciare l’impegno dell’Ucraina nel suo percorso di adesione all’Unione europea. Domenica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen hanno fatto sapere di aver discusso della nuova proposta di legge per garantire l’indipendenza e l’efficacia degli organismi anticorruzione ucraini, dopo le tensioni della scorsa settimana.
“L'Ucraina ha già raggiunto molto nel suo percorso europeo. Deve consolidare queste solide basi e preservare organismi anticorruzione indipendenti, che sono pilastri fondamentali dello stato di diritto in Ucraina. L'Ucraina può contare sul nostro sostegno per avanzare nel suo cammino europeo”, ha scritto von der Leyen in un post su X, definendo “buono” il colloquio avuto con Zelensky.
Al centro delle proteste in Ucraina e delle preoccupazioni dell’Ue, le modifiche approvate dal Parlamento e dalla presidenza che avrebbero limitato l’indipendenza del Nabu (Ufficio nazionale anticorruzione) e della Sapo (Procura anticorruzione). Le misure erano state giustificate come un modo per ridurre l’influenza russa su questi enti, ma avevano innescato una dura reazione da parte della società civile ucraina e delle istituzioni europee.
La nuova legge ucraina
Giovedì scorso Zelensky ha annunciato l’intenzione di presentare una nuova legge per rafforzare lo stato di diritto e l’autonomia dei due enti, promessa mantenuta il giorno seguente con il deposito del disegno di legge, nonostante il Parlamento sia in pausa estiva.
Anche Zelensky ha condiviso sui social i contenuti della telefonata con von der Leyen, sottolineando di averla aggiornata sul “disegno di legge che garantisce l'indipendenza e l'efficacia degli organismi anticorruzione ucraini” e ringraziando la Commissione “per il supporto fornito in termini di competenza ed esperienza”. Secondo il presidente ucraino, entrambi concordano sull'importanza di “adottare la legge senza ritardi, già dalla prossima settimana”.
La Commissione europea aveva manifestato nei giorni scorsi “profonda preoccupazione” per il tentativo di Kiev di ridurre l’autonomia di Nabu e Sapo, accogliendo però con favore il successivo cambio di rotta.
“Ho sottolineato che l'Ucraina continua a realizzare le riforme necessarie per ricevere assistenza finanziaria nell'ambito del meccanismo Ukraine Facility”, ha scritto Zelensky, ricordando di aver firmato nuove leggi relative alla riforma dell’Arma (Agenzia per i beni derivati da corruzione e reati) e alla cessione dei crediti. Il presidente ha infine aggiunto di aver discusso con von der Leyen anche dell’integrazione europea e del rafforzamento delle sanzioni contro la Russia.