Il sistema missilistico Patriot è in grado di rilevare e intercettare un'ampia gamma di bersagli aerei in arrivo, in particolare missili balistici di alto livello, ed è considerato uno dei migliori al mondo
Cinque nuovi sistemi missilistici Patriot sono in arrivo per l’Ucraina. Lo ha annunciato il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius durante il 29esimo incontro del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, rivelando di aver raggiunto l’intesa con il segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth nel corso di un recente viaggio a Washington.
La decisione arriva mentre la Russia intensifica i suoi attacchi missilistici notturni, prendendo di mira in particolare la capitale Kiev.
Nell’ultimo raid, condotto tra domenica notte e lunedì, le forze russe hanno colpito infrastrutture civili, incendiando edifici residenziali, un asilo e una stazione della metropolitana. Almeno una persona è morta e sei sono rimaste ferite.
Il Patriot, progettato per intercettare missili balistici e da crociera, è tra i pochi sistemi in grado di difendere efficacemente le città ucraine da attacchi di questo tipo. Secondo Pistorius, la collaborazione per la consegna dei sistemi proseguirà nei prossimi giorni.
L’annuncio tedesco arriva poco dopo quello del presidente statunitense Donald Trump, che l’11 luglio aveva confermato la volontà di inviare armi avanzate — inclusi i Patriot — all’Ucraina tramite la Nato. “Li invieremo all’Alleanza Atlantica, che poi li distribuirà”, ha dichiarato a Cbs News, sottolineando che i costi saranno sostenuti dall’organizzazione.
Alla recente conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, tenutasi a Roma, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che due dei sistemi saranno finanziati direttamente dalla Germania, mentre la Norvegia fornirà un’ulteriore batteria.
Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre ha ribadito il sostegno a Kiev, annunciando un nuovo contributo al finanziamento dei Patriot. Oslo ha già promesso jet F-16 e un piano di aiuti da 7 miliardi di dollari distribuiti su cinque anni.
Attualmente, l’Ucraina dispone già di tre batterie Patriot fornite dagli Stati Uniti e altre tre dalla Germania. Un ulteriore sistema è stato fornito da una coalizione europea, anche se non tutte le unità sono operative a causa dei cicli di manutenzione.
Nel frattempo, la Svizzera ha reso noto che il Dipartimento della Difesa Usa ha dirottato un ordine di sistemi Patriot destinati a Berna — previsto tra il 2027 e il 2028 — per destinarli in parte all’Ucraina o per compensare le donazioni di altri Paesi.
La pressione su Kiev continua a crescere. L’ondata di attacchi con droni e missili da parte di Mosca mira a logorare la resistenza ucraina e avanzare sul fronte orientale. In questo scenario, il rafforzamento della difesa aerea diventa un tassello cruciale nella strategia dell’Occidente per sostenere l’Ucraina nel quarto anno di guerra.