Le ondate di calore che stanno attraversando l'Europa hanno portato le temperature oltre i 40°C in alcuni Paesi. Le autorità invitano alla cautela, poiché le condizioni di siccità, i forti venti e le ondate di calore minacciano gli incendi
Diverse Regioni italiane hanno vietato alcune attività lavorative nelle ore più calde della giornata, a causa della forte ondata di caldo che sta attraversando il Paese e che ha provocato l'allarme rosso in 21 città per la giornata di domenica.
Il Lazio, la Toscana, la Calabria, la Puglia e l'Umbria sono tra le Regioni che hanno introdotto questa misura in risposta all'aumento delle temperature. Il ministero della Salute italiano ha posto sotto la massima allerta termica 21 delle 27 città monitorate, tra cui Roma, Milano e Napoli.
A Roma, sabato i turisti hanno cercato l'ombra vicino al Colosseo e alla Fontana di Trevi, alcuni usando ombrelli e bevendo dalle fontane pubbliche per rimanere freschi.
Scene simili sono state registrate a Milano e Napoli, dove i venditori ambulanti hanno venduto limonata per aiutare residenti e visitatori a sopportare il caldo.
Temperature sopra i 40 gradi in Spagna
Altrove in Europa, l'agenzia meteorologica nazionale spagnola Aemet ha avvertito che il mese di giugno è sulla buona strada per diventare il più caldo mai registrato, con temperature che hanno raggiunto i 42°C a Siviglia e in altre città del sud.
Le autorità sanitarie hanno consigliato alla popolazione di evitare attività faticose durante il picco di calore e di mantenersi idratata, in particolare ai gruppi vulnerabili come gli anziani e i bambini piccoli.
Gli esperti attribuiscono la crescente frequenza e intensità delle ondate di calore nell'Europa meridionale ai cambiamenti climatici.
Temperature elevate sono state registrate anche in Grecia e in Portogallo, con abitanti e turisti in cerca di sollievo dal clima estremo.