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Iran: lo stretto di Hormuz è uno snodo cruciale per il mercato energetico globale

La portaerei USS Dwight D. Eisenhower e altre navi da guerra attraversano lo Stretto di Hormuz nel Golfo Persico domenica 26 novembre 2023.
La portaerei USS Dwight D. Eisenhower e altre navi da guerra attraversano lo Stretto di Hormuz nel Golfo Persico domenica 26 novembre 2023. Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Estelle Nilsson-Julien
Pubblicato il
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Sebbene il cessate il fuoco di Israele e dell'Iran abbia eliminato la minaccia di chiusura dello Stretto di Hormuz, non è la prima volta che l'Iran dichiara di volerlo bloccare. Le conseguenze di tale azione potrebbero essere drammatiche

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Lo Stretto di Hormuz tra l'Iran e l'Oman è un punto cruciale nel commercio di petrolio e gas naturale a livello globale. La proposta dell'Iran di bloccare il passaggio ha creato preoccupazione per il possibile aumento dei prezzi delle risorse naturali.

Il Parlamento iraniano ha votato domenica la chiusura dello Stretto che collega il Golfo Persico con il Golfo di Oman e il Mar Arabico, ma il Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano - che ha l'ultima parola su tali questioni - non ha proceduto, però, con la ratifica del piano.

La proposta voleva essere una misura di ritorsione contro gli attacchi di Israele e Stati Uniti ai siti nucleari del Paese dei giorni precedenti.

Il cessate il fuoco tra Israele e Iran è entrato in vigore martedì e ciò ha eliminando la minaccia di chiusura dello stretto, almeno per ora.

Non è la prima volta, infatti, che Teheran annuncia il possibile blocco dello Stretto.

Nel 2011, ad esempio, l'ex vicepresidente iraniano Mohammad Reza Rahimi aveva dichiarato che l'Iran avrebbe bloccato il passaggio se l'Occidente non avesse revocato le sanzioni all'Iran.

Hormuz è fondamentale per il commercio di risorse naturali

Lo Stretto di Hormuz svolge un ruolo cruciale nel mercato energetico globale a causa dell'enorme quantità di petrolio e gas che vi transita.

Secondo la US Energy Administration, nel 2024 e nel primo trimestre del 2025, un quinto del consumo mondiale di petrolio e prodotti petroliferi, nonché di gas naturale liquefatto è stato trasportato attraverso lo Stretto.

L'Arabia Saudita, l'Iran, gli Emirati Arabi Uniti, il Kuwait e l'Iraq - tutti membri dell'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) - esportano la maggior parte del loro greggio attraverso le acque dello stretto.

L'Arabia Saudita trasporta la maggior parte del petrolio e del condensato - una miscela gassosa più leggera e volatile del greggio, mentre il Qatar esporta la maggior parte del gas naturale liquefatto a livello globale.

Circa l'84 per cento del petrolio e l'83 per cento del gas naturale che hanno attraversato lo stretto nel 2024 sono stati diretti verso i mercati asiatici.

Cina, India, Giappone e Corea del Sud sono state le principali destinazioni del petrolio che ha attraversato lo stretto, rappresentando complessivamente il 69 per cento di tutti i flussi di greggio e condensati di Hormuz nel 2024.

Le preoccupazioni per l'Europa

Sebbene l'Europa faccia meno affidamento sulle risorse energetiche che passano attraverso Hormuz rispetto ai mercati asiatici, potrebbe comunque subire ripercussioni drammatiche dall'aumento dei costi globali del petrolio e del gas qualora l'Iran dovesse procedere col blocco.

Secondo gli analisti di JP Morgan, se l'Iran avesse chiuso lo stretto, il prezzo del petrolio al barile sarebbe potuto salire fino a 120 dollari (103,4 euro), in linea con il parametro Brent.

In confronto il prezzo medio del petrolio al barile nel 2024 era di 80 dollari (68,9 euro).

In seguito all'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, la quota di gas proveniente dai gasdotti russi sul totale delle importazioni energetiche dell'Ue è diminuita drasticamente, passando dal 41 per cento nel 2021 a circa il 18 per cento nel 2024.

La Norvegia è stata il principale fornitore di gas dell'Ue nel 2024, con oltre il 33 per cento di tutte le forniture di gas.

Tra gli altri fornitori figurano Stati Uniti, Algeria, Qatar, Regno Unito e Azerbaigian.

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