La riforma giuridica dei diritti dei passeggeri aerei nell'UE sta suscitando polemiche. Le modifiche alle norme introducono nuove misure, come la possibilità per le compagnie aeree di far pagare il bagaglio a mano. Questo episodio spiega cosa aspettarsi quando si vola all'interno dell'UE.
I ministri dei trasporti dell'UE hanno concordato di modificare e semplificare le norme sui diritti dei passeggeri e sulla responsabilità delle compagnie aeree al fine di garantire la tutela dei consumatori. Tuttavia, la revisione introduce modifiche che potrebbero comportare costi aggiuntivi per i passeggeri.
La Commissione europea ha proposto per la prima volta di riformare le norme nel 2013, poiché alcune venivano applicate in modo irregolare e i passeggeri avevano difficoltà a districarsi nelle procedure di reclamo.
Il processo si è però protratto per anni e la nuova proposta cerca ora di soddisfare anche le richieste delle compagnie aeree, in particolare per quanto riguarda il pagamento dei risarcimenti in caso di ritardo.
Attualmente, i passeggeri hanno diritto a un risarcimento finanziario se il loro volo subisce un ritardo superiore alle tre ore. La nuova norma propone che questo diritto si applichi solo dopo un ritardo di quattro ore. Inoltre, le compagnie aeree potranno far pagare ai passeggeri i bagagli in cabina, mentre saranno gratuiti solo i bagagli di piccole dimensioni che possono essere riposti sotto il sedile.
Sebbene queste modifiche siano state accettate dai ministri dei trasporti dell'UE riuniti nel Consiglio dell'UE, Germania, Portogallo, Slovenia e Spagna si sono opposti.
"La Spagna chiede un linguaggio giuridico chiaro e preciso per evitare scappatoie che permettano alle compagnie aeree di eludere i risarcimenti. La Germania ritiene che queste misure ridurranno il livello di protezione dei consumatori", ha dichiarato Grégoire Lory, giornalista di Euronews, aggiungendo che tali questioni riemergeranno probabilmente durante le prossime trattative con il Parlamento europeo.
L'opposizione dei consumatori
Per quanto riguarda il Parlamento Europeo, la Commissione Trasporti e Turismo ha votato il 24 maggio delle proposte di modifica al regolamento, le quali però dovranno poi passare attraverso l'assemblea plenaria, con possibili emendamenti.
I membri della Commissione hanno dichiarato di voler "spingere per un sistema di rimborso comune, senza far pagare per cose come seggiolini per bambini, articoli personali o piccoli bagagli a mano gratuiti a bordo, così come per una migliore protezione per i viaggi multimodali."
Il gruppo di centrodestra PPE e quello di centrosinistra S&D si sono già espressi in modo critico nei comunicati stampa, così come l'Organizzazione europea dei consumatori (BEUC).
"La pratica di far pagare ai consumatori il bagaglio a mano, soprattutto ad opera delle compagnie aeree low-cost, è illegale ai sensi del diritto dell'UE e della giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea. I governi stanno ora cercando di legittimare questa pratica", ha dichiarato a Euronews Agustín Reyna, direttore generale del BEUC.
Reyna ha aggiunto che le nuove norme sui risarcimenti in caso di ritardo dei voli hanno lo scopo di "dare alle compagnie aeree maggiore flessibilità", ma contraddicono la posizione della Corte di giustizia europea, che "ha fissato a tre ore la soglia appropriata".
D'altro canto, Airlines for Europe accoglie con favore la revisione normativa. L'organizzazione, che rappresenta l'80% del traffico aereo, ha affermato che questa revisione "consentirebbe alle compagnie aeree di offrire il miglior pacchetto possibile ai passeggeri".
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Giornalista: Isabel Marques da Silva
Produzione di contenuti: Pilar Montero López
Produzione video: Zacharia Vigneron
Grafica: Loredana Dumitru
Coordinamento editoriale: Ana Lázaro Bosch e Jeremy Fleming-Jones