Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Manifestanti a Lisbona chiedono il riconoscimento dello Stato di Palestina e la "fine dell'impunità di Israele"

Centinaia di manifestanti per il riconoscimento dello Stato di Palestina
Centinaia di manifestanti per il riconoscimento dello Stato di Palestina Diritti d'autore  Armando Franca/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Armando Franca/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Di Ema Gil Pires & Agências
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

I presenti hanno denunciato il "puro orrore" dell'attuale situazione nella Striscia di Gaza, ricordando gli oltre 50.000 bambini che, secondo i dati dell'Unicef, sono già morti o rimasti feriti a causa del conflitto

PUBBLICITÀ

Nel tardo pomeriggio di martedì, Largo do Chiado si è trasformato in un teatro di protesta. Centinaia di persone si sono radunate nel cuore della capitale portoghese per manifestare contro la guerra in corso nella Striscia di Gaza e, in particolare, contro l’azione militare israeliana nell’enclave palestinese.

La marcia è proseguita verso il Parlamento, con lo slogan chiaro e diretto: Riconoscere lo Stato di Palestina. Tra bandiere, striscioni e cori, i manifestanti hanno chiesto al governo portoghese di assumere una posizione più netta, denunciando quello che definiscono un “genocidio” e l’“impunità” concessa a Israele.

“Il governo ha un obbligo morale: rompere con l’ipocrisia e riconoscere ufficialmente la Palestina”, ha dichiarato il giornalista e poeta Fernando Fitas, che ha anche lodato il “coraggio” dimostrato dalle autorità spagnole su questo fronte.

L’iniziativa è stata promossa da diverse realtà della società civile, tra cui il Consiglio portoghese per la pace e la cooperazione (Cppc), la Cgtp, il Progetto Rumore e il Movimento per i diritti del popolo palestinese e per la pace in Medio Oriente (Mppm).

Presenti anche volti noti della politica: Jorge Pinto (Livre), Paulo Raimundo (PCP) e Mariana Mortágua (Blocco di Sinistra) hanno espresso il loro sostegno alla causa palestinese e alle richieste di cessate il fuoco immediato.

Secondo l’Unicef, oltre 50.000 bambini sarebbero morti o feriti a causa del conflitto, una cifra che i manifestanti hanno più volte citato per sottolineare la drammaticità della situazione.

Dall'inizio dell’offensiva militare israeliana, il Ministero della Sanità di Gaza – controllato da Hamas – parla di oltre 55.000 vittime tra civili e combattenti, con donne e bambini che rappresentano più della metà dei decessi. Intanto, restano 53 gli ostaggi nelle mani di Hamas, di cui almeno 20 ancora in vita.

Per i partecipanti alla marcia di Lisbona, la pace passa anche dal riconoscimento politico e simbolico di uno Stato palestinese. E il Portogallo, sostengono, non può più restare in silenzio.

Risorse addizionali per questo articolo • Lusa

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Egitto, bloccati gli attivisti della marcia verso Gaza

Gaza, arrivano in Italia 70 palestinesi per cure mediche: tra loro anche il piccolo Adam

Ponte sullo Stretto, la Corte dei Conti chiede chiarimenti