Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Esclusivo: Israele parteciperà a un incontro a Bruxelles nonostante il raffreddamento delle relazioni con l'Ue

Palestinesi di Gaza fuggono dopo un bombardamento
Palestinesi di Gaza fuggono dopo un bombardamento Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
Di Maïa de La Baume
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

Secondo diversi funzionari israeliani ed europei, Israele parteciperà a una riunione ministeriale Ue-Vicinato meridionale che si terrà a Bruxelles questo mese, indipendentemente dall'inasprimento della posizione del blocco nei confronti di Tel Aviv a causa delle sue azioni nella Striscia di Gaza

PUBBLICITÀ

I 27 ministri degli Esteri dell'Unione europea incontreranno le loro controparti israeliane il 23 giugno per una riunione ministeriale Ue-Vicinato meridionale che mira ad approfondire la cooperazione del blocco con Israele e con altri nove partner meridionali: Algeria, Palestina, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Siria e Tunisia.

"L'obiettivo è che i rappresentanti israeliani siano presenti all'incontro", ha dichiarato a Euronews un alto funzionario israeliano, aggiungendo che la partecipazione di Gideon Saar, ministro degli Affari esteri, "è ancora da confermare".

L'incontro arriva in un momento di raffreddamento senza precedenti delle relazioni tra Ue e Israele, dopo che Tel Aviv ha bloccato per quasi tre mesi l'ingresso di cibo nella Striscia di Gaza e dopo che i soldati israeliani hanno sparato ai civili palestinesi diretti ai siti di distribuzione degli aiuti umanitari.

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver sparato "in prossimità di alcuni individui sospetti" che hanno lasciato il percorso designato, si sono avvicinati alle sue forze e hanno ignorato i colpi di avvertimento.

L'incontro arriva anche dopo che l'Alta rappresentante per gli Affari esteri dell'Unione europea Kaja Kallas aveva dichiarato a fine maggio che il blocco avrebbe esaminato eventuali violazioni da parte di Israele dei suoi obblighi in materia di diritti umani ai sensi dell'articolo 2 dell'Accordo di associazione Ue-Israele, che definisce le relazioni commerciali e diplomatiche tra le due parti.

Non è stata fissata alcuna tempistica per la valutazione, che sarà condotta dal Servizio per l'azione esterna dell'Ue (Seae). Il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein, ha respinto "completamente" la direzione presa da Bruxelles, affermando che riflette "una totale incomprensione della complessa realtà che Israele sta affrontando".

I Paesi Bassi, che hanno presentato la mozione sebbene siano considerati un solido alleato di Israele, hanno affermato che il "blocco umanitario" di Israele su Gaza è in "violazione del diritto umanitario internazionale" e quindi dell'articolo 2.

Un funzionario dell'Ue ha dichiarato che l'incontro del 23 giugno con Israele non sarà un forum per discutere della guerra in corso a Gaza, ma una riunione di routine condotta nell'ambito del partenariato che mira a rafforzare la cooperazione esistente su un'ampia gamma di questioni, tra cui la governance, il cambiamento climatico, lo sviluppo economico, l'energia e la migrazione.

L'Ue è il principale partner commerciale di Israele, con relazioni valutate in oltre 45 miliardi di euro all'anno.

Il partenariato di vicinato meridionale dell'Ue deriva dalla Dichiarazione di Barcellona del 1995, che si impegnava a trasformare il Mediterraneo in "un'area di dialogo, scambio e cooperazione, garantendo pace, stabilità e prosperità".

Nel 2020 gli scambi commerciali tra l'Ue e la regione rappresentavano 149,4 miliardi di euro e le importazioni del blocco valevano 58,0 miliardi di euro.

Nel 2021, in seguito alla pandemia Covid-19, i 27 Stati membri dell'Ue hanno deciso di rafforzare il loro partenariato con i Paesi del vicinato meridionale e di incontrare le loro controparti ogni anno. La cooperazione si basa su "buon governo, promozione e protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, istituzioni democratiche e Stato di diritto", secondo le conclusioni del vertice del Consiglio europeo del 2021.

Una delle ultime riunioni ministeriali tra l'UE e i Paesi del vicinato meridionale si è svolta nel 2022 a Barcellona, dove i partecipanti hanno discusso della cooperazione regionale e della guerra in Ucraina.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Trump minaccia ritorsioni dopo la maxi multa dell'Ue a Google

La Commissione europea colpisce Google con una pesante multa da 2,95 miliardi di euro

Instabilità politica in Francia: quali possono essere le conseguenze per l'Unione europea