Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Carta blu Ue: il Paese europeo che offre il salario minimo più alto ai lavoratori extracomunitari

Europa in movimento
Europa in movimento Diritti d'autore  Europe in Motion
Diritti d'autore Europe in Motion
Di Alessio Dell'Anna & Maud Zaba
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Le Carte blu garantiscono un salario minimo anche nei Paesi in cui non esiste un salario minimo. Ogni anno i Paesi dell'Ue ne rilasciano decine di migliaia

PUBBLICITÀ

L'ultimo rapporto sulle Carte blu mostra che la Germania ha accolto il maggior numero di lavoratori extracomunitari tra gli Stati membri del blocco.

Berlino ha rilasciato circa 69mila di questi permessi, pari al 78 per cento degli 89mila totali dell'Ue.

La Polonia è al secondo posto con settemila, seguita dalla Francia con quattromila, secondo Eurostat.

Che tipo di stipendio garantisce la Carta blu

La Carta blu è considerata un biglietto d'oro per i professionisti altamente qualificati provenienti da Paesi terzi. Danimarca e Irlanda sono gli unici Paesi che non rilasciano questi permessi.

Questo visto speciale garantisce un salario minimo annuo lordo, anche in Paesi che non hanno un salario minimo legale, come Italia, Svezia, Austria e Finlandia.

Le soglie variano molto. Da un massimo di circa 68mila euro nei Paesi Bassi a poco più di 16mila euro in Bulgaria.

Inoltre, la direttiva sulla Carta blu dell'Ue propone che il datore di lavoro paghi al titolare della carta uno stipendio pari ad almeno 1,5 volte la media del rispettivo Paese.

È la cosiddetta "regola empirica". Le cifre per ogni Paese sono indicizzate annualmente.

Chi richiede più Carte Blu tra i cittadini extra Ue

Gli indiani sono in testa con 21mila carte, quasi un quarto del totale (24 per cento), seguiti da russi (novemila o undici per cento), turchi (seimila o sette per cento) e bielorussi (cinquemila o sei per cento).

Ottenere la Carta blu è relativamente semplice. Richiede un diploma universitario o tre anni di esperienza lavorativa nel settore in cui si richiede la Carta Blu. La Carta blu può essere rilasciata anche dopo un ciclo di studi frequentato nell'Ue. La buona notizia è che non ci sono requisiti linguistici.

La carta consente inoltre di viaggiare liberamente all'interno dell'Area Schengen, se il permesso è rilasciato da un Paese Schengen (Cipro è l'unica eccezione tra i Paesi Carta Blu).

Gli altri modi per trasferirsi nell'Ue per i lavoratori altamente qualificati

Le Carte blu non sono gli unici visti che consentono di lavorare e soggiornare a lavoratori extracomunitari.

Nel 2023, i Paesi dell'Ue hanno concesso quasi 11mila "permessi di trasferimento intrasocietario", che consentono ai cittadini altamente qualificati di Paesi terzi di trasferirsi nelle filiali Ue di aziende internazionali.

I Paesi Bassi ne hanno rilasciato un quarto (2.700), seguiti da Germania e Ungheria (entrambi 1.900 o 18 per cento), Francia (1.500 o 14 per cento) e Spagna (1.100 o dieci per cento).

La maggior parte dei beneficiari è costituita da indiani (3.900 o 36 per cento di tutti i permessi), cinesi (1.600 o 14 per cento) e sudcoreani (1.300 o 12 per cento).

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

A che età i giovani dell'Ue tendono a lasciare la propria casa?

I Paesi europei con il più alto rischio di blackout

In quali Paesi dell'Unione europea scarseggiano di più i farmaci e perché