Il candidato liberale Rafał Trzaskowski ha superato di un punto l’avversario conservatore Karol Nawrocki al primo turno delle presidenziali. Dei tredici candidati i due si incontreranno al secondo turno in programma il 1 giugno. Affluenza record
Nel primo turno delle elezioni presidenziali polacche di domenica, il sindaco liberale di Varsavia, Rafał Trzaskowski, ha superato il rivale sostenuto dal partito conservatore e populista Diritto e Giustizia (PiS), Karol Nawrocki, al primo turno, ottenendo il 31,36 per cento dei voti contro il 29,54 per cento. Lo ha dichiarato lunedì la commissione elettorale dopo lo scrutinio di tutte le schede.
L’affluenza di domenica ha raggiunto quasi il 68 per cento: si tratta del dato più alto per un primo turno delle presidenziali dal 1990. Solo in due occasioni si è registrata un’affluenza maggiore al secondo turno.
Trzaskowski: “Abolirò la legge anti-aborto. E separerò Stato e Chiesa”
Trzaskowski ha vinto con un ampio margine in dieci delle 16 province. Ha seguito i risultati dal quartier generale di Sandomierz, nella regione di Świętokrzyskie: un cambiamento significativo rispetto alla campagna di cinque anni fa, che aveva fatto base a Varsavia.
Nel suo primo discorso post-voto, il candidato di Piattaforma Civica e sindaco di Varsavia ha ringraziato gli elettori per il sostegno: “Il primo giorno dopo la vittoria mi metterò subito al lavoro. Vi garantisco l’abolizione di questa medievale legge anti-aborto. Vi prometto una legge sulla lingua slesiana. Vi assicuro che la crisi della psichiatria sarà una delle mie priorità. E vi garantisco la piena deregolamentazione, la separazione tra Stato e Chiesa, l’abolizione del Fondo per la Chiesa”, ha dichiarato.
Ha poi invitato i cittadini a mobilitarsi in vista del ballottaggio, previsto per il 1 giugno:
“Dobbiamo completare ciò che abbiamo iniziato nel 2023. Dobbiamo accelerare i cambiamenti. Farò in modo che si possa chiedere conto al PiS”.
Trzaskowski ha anche convocato una marcia di sostegno per il 25 maggio a Varsavia.
Il primo ministro Donald Tusk ha commentato i risultati su X: “Le prossime due settimane decideranno il futuro della nostra patria”.
Anche Władysław Frasyniuk, ex dissidente anticomunista, ha invitato i candidati esclusi dal ballottaggio a spingere i propri elettori a sostenere Trzaskowski.
Nawrocki: “È stata un’elezione ingiusta. Ma al secondo turno si può ribaltare tutto”
Karol Nawrocki ha seguito lo spoglio da Danzica, nella storica Sala BHP del Cantiere Navale, dove nel 1980 vennero firmati gli Accordi di Agosto.
Durante la campagna, Nawrocki – sostenuto dal partito Diritto e Giustizia (PiS) – ha firmato un accordo con i sindacati di Solidarność, impegnandosi a mantenere l’attuale età pensionabile, garantire domeniche libere, aumentare il salario minimo e migliorare le retribuzioni nel settore pubblico.
Nel suo primo discorso ha attaccato duramente il governo: “Grazie ai milioni di polacchi che non hanno ceduto alla propaganda né al potere delle istituzioni controllate da Donald Tusk. (...) Ne sono orgoglioso”.
Nawrocki ha definito “simbolica” la lieve differenza con Trzaskowski: “Lech Kaczyński perse il primo turno contro Tusk, per poi diventare il miglior presidente della Repubblica”, ha ricordato.
Ha poi lanciato un appello agli elettori dei candidati esclusi: “Il monopolio del potere può colpire anche voi. Solo un presidente imparziale può ascoltare i vostri bisogni. Questo la Piattaforma Civica non ve lo offrirà”.
Anche Nawrocki ha convocato una marcia a Varsavia per il 25 maggio: “Dobbiamo fermare la marcia di Tusk verso un governo di un solo uomo”.
Ballottaggio tra due settimane
Il secondo turno si terrà domenica 1 giugno, esattamente due settimane dopo il primo. Andrzej Duda ha ringraziato i polacchi per la partecipazione e ha esortato a tornare alle urne.
Il ballottaggio è previsto quando nessun candidato supera il 50 per cento dei voti al primo turno.
L’ex premier Mateusz Morawiecki ha lanciato un appello su X (accompagnato da un’immagine generata dall’IA), invitando i polacchi a votare per Nawrocki.
Mentzen, Braun, Zandberg: a chi andranno i voti degli esclusi?
Slawomir Mentzen, leader della Confederazione, ha raccolto il 15,4 per cento e si è piazzato terzo. Da Varsavia ha commentato con cautela i dati: “Conoscendo i nostri sondaggisti, tutto può ancora cambiare”. Secondo lui, “l’esito del secondo turno è incerto”. Non ha però accolto l’invito di Nawrocki a sostenerlo esplicitamente.
Grzegorz Braun, della Confederazione della Corona Polacca, ha sorpreso tutti con un 6,2 per cento dei voti, un risultato molto superiore rispetto ai sondaggi.
Adrian Zandberg, di Razem, ha ricevuto il 5,2 per cento. La sinistra si è presentata divisa: anche Magdalena Biejat (4,1 per cento) e l’ex eurodeputata Joanna Senyszyn erano in corsa.
Szymon Hołownia, presidente della Camera, ha preso il 4,8 per cento. Deluso, ha dichiarato: “Non è ancora il nostro momento. Ma siamo sulla strada giusta. Queste elezioni sono un cartellino giallo per la coalizione”.
Ha poi espresso il proprio sostegno a Trzaskowski per il secondo turno: “Credo che il nostro ambiente politico prenderà la stessa decisione. Dobbiamo dargli una possibilità”.
La sorpresa Stanowski
Il giornalista indipendente Krzysztof Stanowski ha chiuso all’1,3 per cento. Aveva dichiarato fin dall’inizio di non volere vincere, ma di voler svelare i retroscena della campagna elettorale.