Nella quindicesima puntata del talk show settimanale di Euronews si parla del conflitto in Medio Oriente, in cui l'Unione europea sembra impotente. Intanto i Paesi dell'UE continuano a discutere del riarmo
Nella quindicesima puntata di "Bruxelles t’amo non t’amo", il talk show settimanale di Euronews, gli ospiti sono Massimiliano Salini, eurodeputato di Forza Italia, Vula Tsetsi, co-presidente del partito dei Verdi europei e Gabriele Rosana, Corrispondente de Il Messaggero da Bruxelles.
Da un’anno e mezzo l’esercito israeliano tiene sotto assedio la Striscia di Gaza, e la guerra ha provocato oltre 52mila morti. Sempre più allarmante la situazione igienica e alimentare per i cittadini palestinesi, con gli aiuti umanitari bloccati e una carestia che rischia di far morire di fame chi sopravvive alle bombe. Migliaia di persone sono scese in piazza a Bruxelles per chiedere un cessate il fuoco immediato, ma non sembra chiaro cosa possa o cosa debba fare l’Unione europea per fermare questo conflitto.
Intanto il riarmo dell’Europa sembra sempre più inevitabile. Il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz si è subito recato a Kiev, per ribadire il suo supporto all'Ucraina, insieme a Keir Starmer, Emmanuel Macron e Donald Tusk.
Ma altri leader europei, i presidenti di Slovacchia e Serbia hanno preso parte alle celebrazioni per la vittoria nella Seconda guerra Mondiale, a Mosca. L’imponente parata militare, dispiegata mentre l’esercito russo combatte in Ucraina, ha un alone vagamente minaccioso. Può l’Unione europea diventare anch’essa una potenza militare? O continuerà a dipendere dagli Stati Uniti per la sua sicurezza?
L'ultimo tema di discussione riguarda il pontificato appena cominciato di Papa Leone XIV. Riuscirà anche lui, come molti dei predecessori con il suo stesso nome, a lasciare un segno nella storia?