I cardinali si riuniscono mercoledì nella Cappella Sistina di Roma per eleggere il successore di Papa Francesco. Euroverify ha sfatato le false teorie sul segreto Conclave
La disinformazione che circola in rete sta seminando confusione mentre il Conclave per eleggere il prossimo Papa prende il via mercoledì in Vaticano.
Il Conclave segue la morte di Papa Francesco, evento anche lui investito da un'ondata di disinformazione. Considerato una delle figure più progressiste ad aver ricoperto la carica di Papa, il defunto pontefice è stato spesso bersagliato da false narrazioni, che lo hanno spinto a denunciare la disinformazione come "pericolosa" e una "tragedia" che "fomenta il conflitto".
Come funziona il Conclave
Il Conclave a porte chiuse che inizia mercoledì vedrà 133 cardinali elettori isolarsi all'interno della Cappella Sistina del Vaticano, con un turno di votazione previsto per mercoledì seguito da quattro turni ogni giorno prima che un cardinale riceva la maggioranza dei due terzi necessaria per essere eletto papa.
Il processo durerà il tempo necessario per raggiungere la maggioranza necessaria, anche se i tre conclavi più recenti sono durati tutti meno di tre giorni.
I cardinali hanno giurato di mantenere il segreto sul processo di voto.
Ma il conclave è stato macchiato da una serie di false affermazioni e teorie cospirative che sono circolate online nelle ultime settimane.
Utenti online sostengono falsamente che il Papa sia già stato eletto
Euroverify ha identificato diverse affermazioni infondate secondo cui il Papa sarebbe già stato eletto prima che il conclave avesse luogo. Già il 21 aprile è emerso su YouTube un video, un finto telegiornale, in cui si affermava che il cardinale delle Filippine Luis Antonio Tagle era già stato scelto.
La falsa notizia, individuata per la prima volta dal media digitale filippino The Rappler, è intitolata "Breaking: Il cardinale Tagle eletto Papa Luis I". Il cardinale Tagle è stato indicato come uno dei principali candidati a sostituire Papa Francesco una volta concluso il Conclave.
Il 67enne filippino ha decenni di esperienza cardinalizia ed è considerato appartenente all'ala "moderata" della Chiesa cattolica. È stato anche soprannominato da alcuni il "Francesco asiatico" per la sua attenzione ai poveri e agli emarginati che ha contraddistinto Papa Francesco.
Tagle è stato tuttavia criticato per quella che alcuni considerano la sua timida risposta alle accuse di abusi sessuali contro membri della Chiesa cattolica e alla brutale repressione nelle sue Filippine per mano dell'ex presidente Rodrigo Duterte, ora sotto processo davanti alla Corte penale internazionale (Cpi).
Le false teorie sul cardinale Robert Sarah già eletto Papa
Simili false affermazioni secondo cui il cardinale Robert Sarah, considerato il favorito tra i cardinali più conservatori, sarebbe stato eletto papa sono circolate soprattutto su Facebook e TikTok.
Un post su Facebook pubblicato da un account simile a un bot recita: "Ultime notizie: È stato appena annunciato il nuovo Papa".
È accompagnato da una foto generata dall'intelligenza artificiale che mostra il cardinale Sarah con l'abito papale, sullo sfondo del Vaticano. Una ricerca a immagini invertite mostra che non esiste alcuna prova pubblicata che il cardinale Sarah abbia mai indossato l'abito, e la foto viene segnalata come manipolata dall'IA da tre strumenti di rilevamento dell'IA consultati da Euroverify.
Queste affermazioni non sono vere. La sede papale è vacante dalla morte di Papa Francesco, un periodo noto come Sede Vacante, e lo rimarrà fino alla conclusione del conclave.
La Santa Sede smentisce le affermazioni sul declino della salute del cardinale Parolin
Un altro cardinale considerato in lizza per diventare il prossimo Papa, l'italiano Pietro Parolin, è stato bersagliato da una serie di notizie false su un declino della sua salute a pochi giorni dal Conclave.
I media italiani hanno cercato di puntare il dito contro il sito di notizie cattoliche statunitense Catholicvote.org, che ha pubblicato la notizia fuorviante il 1° maggio citando "fonti mediatiche italiane".
Ma la notizia è apparsa anche su siti italiani come Virgilio e Il Giornale, ed è stata a sua volta amplificata dai giornalisti sui social media.
Un portavoce della Sala Stampa della Santa Sede ha smentito categoricamente queste affermazioni durante un briefing con la stampa venerdì scorso, e la Sala Stampa ha poi rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che "durante l'incontro con i giornalisti, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha smentito l'ipotesi di un malore del cardinale Pietro Parolin, precisando che non si è verificato alcun incidente del genere. Ha anche negato il coinvolgimento di personale medico o infermieristico".
Gli analisti denunciano da tempo come le false voci possano screditare i candidati in vista di una nuova nomina, con Papa Francesco che ha dovuto affrontare simili false notizie sulla sua salute nel periodo precedente al conclave del 2013.
Il cardinale Parolin, già consigliere principale di Papa Francesco, viene presentato come uno dei papabili più forti, o candidati all'elezione del prossimo Papa.
La disinformazione sul Conclave prende di mira il Guardian
È circolato online anche uno screenshot falsificato che imita un op-ed del Guardian intitolato "Il prossimo papa deve essere musulmano o ci sarà violenza nelle strade d'Europa".
L'op-ed è falsamente attribuito alla giornalista Yasmin Alibhai-Brown. Sia il Guardian che Alibhai-Brown hanno confermato di non aver mai pubblicato un articolo del genere.
Un'occhiata alla pagina autore del Guardian per Alibhai-Brown mostra anche che non ha scritto per la pubblicazione dal 2016.
Uno sguardo più attento allo screenshot mostra che il logo dice "The Grauniad", un nome colloquiale ben noto per il giornale britannico, mostrando come sia stato falsificato.
Lo screenshot è stato pubblicato per la prima volta da un account X chiamato "The Grauniad Official", che attribuisce costantemente titoli falsi al Guardian.