Volodymyr Zelensky ha respinto la proposta di Vladimir Putin di dichiarare un cessate il fuoco di tre giorni dal 7 al 9 maggio, definendola un "gesto teatrale", e ha affermato che dovrebbe durare almeno 30 giorni
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto la proposta dell'omologo russo Vladimir Putin di dichiarare una tregua di tre giorni dal 7 al 9 maggio, definendola una "gesto teatrale".
"La questione semplice è che ti uccidono fino al 7, poi il 7 si fanno due o tre giorni comodi per loro, e poi l'11 ci attaccano di nuovo con i missili. Non vedo alcuna proposta in questo", ha detto Zelensky durante una conferenza stampa venerdì e ha poi suggerito di dichiarare un cessate il fuoco di almeno 30 giorni.
"Un cessate il fuoco incondizionato è il modello proposto dagli americani. Noi lo stiamo seguendo. Da questa data o da un'altra, preferibilmente prima. Sì, proviamo per 30 giorni. Perché un cessate il fuoco di 30 giorni? Perché è impossibile concordare qualcosa in tre, cinque, sette giorni".
Il capo di Stato ucraino ha anche affermato di non poter garantire la sicurezza dei leader mondiali che parteciperanno alla parata di Mosca del 9 maggio.
"La nostra posizione è molto semplice nei confronti di tutti i Paesi che erano o sono in viaggio per il 9 maggio: non possiamo essere responsabili di ciò che accade sul territorio della Federazione Russa. Loro vi forniscono la sicurezza e quindi non vi daremo alcuna garanzia. Perché non sappiamo cosa farà la Russia in queste date. Può fare diversi, diciamo, passi da parte sua: incendi dolosi, attentati e così via. E poi dare la colpa a noi".
Attacco contro i territori russi: intercettati decine di droni, morti e feriti
Secondo le autorità russe, la Russia meridionale ha subito un attacco massiccio da parte delle forze ucraine. Secondo il ministero della Difesa russo, sabato sera le forze di difesa aerea hanno distrutto e intercettato 170 droni ucraini sulle regioni russe e sulla Crimea annessa. Inoltre, secondo il ministero della Difesa russo, 14 imbarcazioni ucraine senza equipaggio sono state distrutte nelle acque del Mar Nero e sono stati intercettati otto missili da crociera Storm Shadow e tre missili guidati Neptun-MD.
Le conseguenze più gravi dell'attacco a Novorossijsk. Il governatore della regione di Krasnodar ha dichiarato il regime di emergenza nella città. Il capo dell'amministrazione cittadina Andrei Kravchenko ha riferito di cinque vittime, tra cui due bambini. A seguito dell'impatto dei droni, sono state danneggiate tre case a più piani. Secondo Veniamin Kondratyev, i detriti hanno danneggiato tre cisterne del terminal dei cereali e si è sviluppato un incendio, senza vittime. In città è stata sospesa la circolazione dei mezzi pubblici.
Oltre a Novorossijsk, anche Anapa, Taman e Slavyansk-on-Kuban sono state attaccate dagli ucraini. Venerdì sera, anche il governatore della Regione di Rostov, Yuriy Slyusar, ha riferito di aver respinto un attacco di droni. I droni sono stati abbattuti a Novoshakhtinsk, Kamensk e nei distretti di Oktyabrsky, Ust-Donetsky e Tselinsky.
Droni contro regioni ucraine: decine di feriti a Kharkiv
L'Ucraina è stata oggetto di un attacco di massa di droni russi. Secondo le forze aeree ucraine, la Russia ha lanciato un totale di 183 droni d'attacco contro l'Ucraina, 77 dei quali sono stati intercettati e altri 73 sono andati persi localmente.
Le forze di difesa aerea hanno operato nelle regioni di Kiev, Sumy, Mykolaiv e Dnipropetrovsk. Otto droni che miravano a infrastrutture industriali sono stati abbattuti sopra Mykolaiv, ma non ci sono state vittime, secondo il capo della regione, Vitaly Kim.
Il numero dei feriti dell'attacco dei droni russi a Kharkiv è salito a 51, tra cui due bambini. Secondo le autorità locali, quattro quartieri di Kharkiv sono stati attaccati e sono scoppiati incendi in città. A seguito dell'attacco, sono stati danneggiati appartamenti ed edifici residenziali privati, istituti scolastici, automobili, aziende e negozi.
L'ufficio del procuratore regionale di Kharkiv ha detto che l'esercito russo ha utilizzato droni d'attacco con testate termobariche durante l'attacco. Tali armi, secondo quanto riferito, creano una potente onda d'urto e una nube ad alta temperatura, che provoca distruzioni diffuse e numerose vittime tra i civili.