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Francia: aggressione mortale in moschea, il presunto omicida si arrende a Pistoia

Dimostranti riuniti con bandiere e cartelli alla manifestazione contro l'islamofobia a Parigi, domenica 27 aprile 2025.
Dimostranti riuniti con bandiere e cartelli alla manifestazione contro l'islamofobia a Parigi, domenica 27 aprile 2025. Diritti d'autore  AP
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Di Evelyn Ann-Marie Dom
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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L'uomo sospettato dell'omicidio era in fuga da domenica. A Parigi grande marcia contro l'islamofobia

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Il presunto assassino del giovane maliano, accoltellato a morte venerdì in una moschea del Gard, nel sud della Francia, si è consegnato agli agenti di una stazione di polizia in Italia, a Pistoia, domenica sera alle 23.00. Abdelkrim Grini, procuratore di Alès, ha confermato la consegna del fuggitivo.

Venerdì mattina, nella moschea della cittadina di La Grand-Combe, un uomo di circa una ventina d'anni si è scagliato contro Aboubakar Cissé, che pregava in moschea e l'ha pugnalato. Rifugiatosi a casa di un parente, il presunto aggressore è riuscito a fuggire prima dell'arrivo della polizia.

Stando a quanto riporta la stampa locale l'uomo è nato a Lione nel 2004, è di nazionalità francese, proveniente da una famiglia rom bosniaca, alcuni dei quali vivono nella regione del Gard, in particolare a Grand Combe.

La marcia contro l'islamofobia

Centinaia di persone si sono riunite domenica a Place de la République a Parigi per una manifestazione contro l'islamofobia. La marcia di solidarietà ha riunito organizzazioni non governative, rappresentanti politici e leader religiosi che hanno denunciato quella che hanno descritto come un'atmosfera islamofobica in Francia.

"Abbiamo un sistema, abbiamo uno Stato che ha paura, ed è questa paura che stiamo affrontando di petto", ha detto l'attivista Assa Traoré.

I manifestanti hanno tenuto in mano cartelli con scritto "L'islamofobia uccide, lo Stato è complice" e "Giustizia per Aboubakar", il giovane fedele ucciso venerdì.

Manifestazione anti-islamofobia a Parigi - 27 aprile 2025
Manifestazione anti-islamofobia a Parigi - 27 aprile 2025 AP

Il direttore generale dell'Ong SOS Racisme, Valentin Stel, ha espresso la sua preoccupazione per una tendenza crescente osservata negli ultimi anni.

"Da anni assistiamo a discorsi di odio", ha detto. "Discorsi d'odio che prendono di mira la comunità musulmana in Francia, dicendo che non sono pienamente francesi o che la loro lealtà è discutibile".

Secondo i media locali, i filmati delle telecamere di sicurezza hanno mostrato l'omicida che gridava insulti contro Allah mentre aggrediva Aboubakar Cissé.

I leader francesi hanno condannato l'attacco, con il primo ministro Francois Bayrou che ha definito l'attacco islamofobico.

Le persone che si sono riunite a Parigi dopo l'accoltellamento in moschea
Le persone che si sono riunite a Parigi dopo l'accoltellamento in moschea AP

Il presidente Emmanuel Macron ha sottolineato che "il razzismo e l'odio basato sulla religione non avranno mai posto in Francia".

"La libertà religiosa è inviolabile", ha aggiunto.

Il ministro della Giustizia Gerald Darmanin ha definito l'accoltellamento un "omicidio spregevole" che "ferisce il cuore di tutti i credenti, di tutti i musulmani in Francia".

La Grande Moschea di Parigi ha invitato le autorità a indagare sui motivi dell'attacco, chiedendo alle autorità giudiziarie di specificare se l'attacco può essere classificato come "atto terroristico". Hanno anche chiesto di prendere atto della sua "portata e gravità per la sicurezza di tutti".

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