Pedro Sánchez presenta un piano da 10,4 miliardi per la difesa spagnola. Più investimenti in armamenti, cybersicurezza e industria, senza aumentare le tasse. Il piano sarà valutato da Ue e Nato
ll premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato un massiccio piano di investimenti nella sicurezza e nella difesa, pari a 10,4 miliardi di euro, approvato martedì dal Consiglio dei Ministri. Il documento sarà ora trasmesso a Bruxelles per essere esaminato da Unione europea e Nato.
Il piano punta su tre linee principali:
potenziamento delle Forze Armate
ammodernamento delle infrastrutture militari e degli armamenti
costruzione di uno scudo digitale nazionale
Inoltre, Sánchez ha rilanciato l’obiettivo della reindustrializzazione del settore difesa, già annunciato in Parlamento lo scorso marzo:
"Vogliamo compiere un salto tecnologico e industriale decisivo", ha dichiarato.
Spagna verso il 2 per cento del Pil in spese militari
Con questo piano, la Spagna accelera il proprio impegno verso l’obiettivo Nato del 2 per cento del Pil destinato alla difesa, anticipando il traguardo precedentemente fissato per il 2029. La decisione arriva nel contesto del conflitto in Ucraina e delle crescenti pressioni geopolitiche, incluse quelle degli Stati Uniti.
“Solo l’Europa saprà proteggere l’Europa”, ha sottolineato Sánchez, escludendo categoricamente aumenti fiscali per finanziare l’iniziativa.
Senza aumentare le tasse: da dove arrivano i fondi
Il premier ha voluto chiarire le fonti di finanziamento del piano:
Fondi di resilienza europea
Risparmi derivanti dalla crescita economica
Riallocazione di voci di bilancio inutilizzate del 2023
"Non graveremo sulle tasche dei cittadini. Il piano sarà finanziato senza aumentare deficit o debito pubblico", ha ribadito.
Difesa senza Bilancio statale approvato
Paradossalmente, questo incremento record avviene in assenza di un Bilancio Generale dello Stato (Pge) approvato, prorogato dall’anno precedente. Il Partito Popolare ha annunciato che chiederà al governo, in Senato, di presentare un nuovo bilancio per canalizzare correttamente queste spese eccezionali.
Tecnologia, industria e riarmo: la risposta europea
Il piano spagnolo si inserisce nella strategia più ampia dell’Unione europea, che spinge gli Stati membri ad aumentare la propria autonomia strategica e militare. Il nuovo Piano Nazionale per la promozione della tecnologia e dell’industria della difesa anticipa l’atteso piano estivo, lanciandosi in una corsa all'innovazione.
Un riferimento morale: il ricordo di Papa Francesco
Nel corso della conferenza, Sánchez ha voluto anche rendere omaggio a Papa Francesco, definendolo "un amico della Spagna e un riferimento morale per milioni di persone". Ha ricordato il suo impegno contro la povertà, per una visione umanista della migrazione, la lotta al cambiamento climatico e contro ogni forma di intolleranza.