Secondo il comandante delle forze ucraine Oleksandr Syrskyi la Russia ha intensificato gli attacchi su tutti i fronti del conflitto
La Russia ha lanciato un'altra serie di attacchi notturni contro l'Ucraina tra mercoledì e giovedì, bersagliandola con un totale di 145 droni Shahed, secondo il canale Telegram delle forze armate ucraine.
Il raid su larga scala ha preso di mira diverse regioni, tra cui Donetsk, Kharkiv, Kiev, Khmelnytskyi, Poltava e Mykolaiv, causando sia feriti che danni materiali.
Nella città meridionale di Mykolaiv, almeno dieci persone sono rimaste ferite mentre venivano colpiti edifici residenziali, danneggiando appartamenti ed effetti personali.
Su X, il governatore locale Vitaliy Kim ha condannato l'attacco, scrivendo che "Il terrore deve finire".
Nel frattempo, nella regione centro-orientale ucraina di Poltava, il capo della comunità di Opishnia, Mykola Riznyk, ha riferito che la zona è stata colpita dai bombardamenti russi, in cui è rimasta ferita una persona.
Ivan Chaban ha descritto il momento dell'attacco: "Sentivo caldo. Un pezzo di vetro mi ha colpito la gamba. I finestrini sono andati in frantumi. Un'onda d'urto così potente. L'auto distrutta a causa dei frammenti. Il garage è stato danneggiato e i fari si sono rotti".
Secondo le forze di Difesa ucraine, l'attacco notturno è stato contrastato dalle forze aeree, dalla contraerea, dalle unità di guerra elettronica e dai gruppi di fuoco mobili. Ottantacinque dei droni in arrivo sono stati abbattuti. Mentre 49 sarebbero sono sfuggiti ai radar ma non avrebbero raggiunto gli obiettivi previsti.
Come riportato dall'Istituto per lo studio della guerra, il comandante in capo ucraino, generale Oleksandr Syrskyi, ha confermato che le forze russe hanno intensificato gli attacchi su tutti i principali fronti.
Ha sottolineato che sono iniziate nuove operazioni offensive nelle regioni orientali di Sumy e Kharkiv.