In visita a Varsavia Mark Rutte ha detto che "se qualcuno pensa, sbagliando, che ci può attaccare senza conseguenze, incontrerà la risposta fiera di questa alleanza, la nostra reazione sarà devastante"
Il segretario generale della Nato Mark Rutte è arrivato mercoledì a Varsavia per una visita di un giorno per incontrare il primo ministro Donald Tusk e il presidente Andrzej Duda, quest'ultimo alla fine del suo mandato.
Tra i temi all'ordine del giorno della visita discussi con il vice primo ministro, il capo del ministero della Difesa, Władysław Kosiniak-Kamysz, e il ministro degli Affari esteri, Radosław Sikorski, le spese per la difesa in un ambito più ampio.
"Uno per tutti, tutti per uno! - ha scritto su X Tusk -. Il segretario generale della Nato ha confermato le piene garanzie di sicurezza per la Polonia, ha sostenuto lo Scudo orientale e il pattugliamento congiunto del Mar Baltico e ha indicato la Russia come la principale minaccia per l'intera Alleanza. La nostra massima priorità è una Polonia sicura".
Rutte avverte Putin: in caso di attacco a Paese Nato causerà reazione devastante
Durante una conferenza stampa congiunta, Rutte ha mandato un messaggio direttamente "a Vladimir Vladimirovič Putin e a chiunque altro intenda minacciarci".
"Se qualcuno dovesse commettere l'errore di pensare di poter attaccare la Polonia o un qualsiasi altro alleato senza conseguenze, si troverà di fronte alla piena forza di questa potente alleanza - ha detto Rutte -. La nostra reazione sarebbe devastante. Questo messaggio deve essere chiaro. La Russia rappresenta la minaccia più significativa per l'Alleanza: sta entrando in un'economia di guerra, con effetti diretti sulla sua capacità e velocità di rafforzare le proprie forze armate.
Il segretario generale dell'Alleanza Atlantica si è poi complimentato con la Polonia che con una spesa in difesa pari al 4,7 per cento del pil, "la più alta tra gli alleati della Nato, continua a dare l'esempio. In un mondo sempre più ostile, rafforzare la spesa per la difesa è essenziale". "
Accolgo con favore l'iniziativa Scudo orientale e gli importanti investimenti nella sicurezza polacca, europea e transatlantica", ha continuato il segretario Nato, riferendosi all'iniziativa polacca per rafforzare i suoi confini orientali con Russia e Bielorussia. Rutte ha poi ringraziato Varsavia per la sua partecipazione all'operazione Sentinella del Baltico, la quale è stata messa in piedi dagli alleati per monitorare e rispondere agli attacchi ibridi nel Mar Baltico in appena dieci giorni dall'ultimo taglio di cavi sottomarini, avvenuto il giorno di Natale.
Rutte ha ripetutamente sottolineato l'importanza della Nato come fondamento della sicurezza europea. Posizione messa in discussione dal nuovo inquilino della Casa Bianca Donald Trump, il quale ha più volte minacciato che gli Usa potrebbero ritirare il sostegno militare all'Europa, perché non tutti i membri Nato rispettano i loro impegni e i loro contributi al bilancio sono troppo bassi. Per questo motivo, tra i leader europei è emersa l'idea di costruire un proprio sistema di difesa, indipendente dagli americani. Allo stesso tempo i leader si rendono conto che questo potrebbe essere un compito al di là delle capacità finanziarie e militari dei Paesi europei. Da qui le crescenti rassicurazioni provenienti dall'Europa sulla volontà di mantenere buone relazioni transatlantiche.
"I rappresentanti degli Stati Uniti hanno ripetutamente sottolineato (...) che saranno sempre pronti a difendere la Polonia e gli altri Paesi della Nato in caso di pericolo. Questa conferma è qualcosa di molto importante qui sulla Vistola a Varsavia", ha sottolineato Donald Tusk.
Questa è la seconda visita di Mark Rutte in Polonia da quando ha assunto la carica di segretario generale della Nato - la prima volta era stata a ottobre sempre nella capitale polacca.