Dopo lo stop definitivo al collegamento con la Russia, i Paesi baltici si uniscono alla rete europea attraverso gli impianti in Polonia. Per la presidente della Commissione Ue è un momento storico e di libertà dai ricatti di Mosca
Dopo essersi scollegati dalla rete russa sabato, Lettonia, Lituania ed Estonia hanno collegato la propria rete elettrica a quella europea tramite gli impianti della Polonia.
Alla cerimonia a Vilinius ha partecipato anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
"Lettonia, Estonia e Lituania fanno ora parte del sistema elettrico europeo. Un altro passo importante per aumentare la nostra indipendenza. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato duramente per rendere possibile questo giorno!", ha scritto il presidente della Lettonia Edgars Rinkēvičs.
"Oggi si fa la storia. Colleghiamo gli Stati baltici alla nostra rete elettrica continentale europea. Le linee elettriche con la Russia e la Bielorussia vengono smantellate. Queste catene di cavi che vi collegavano a vicini ostili diventeranno un ricordo del passato", ha detto la capa dell'esecutivo europeo von der Leyen durante la conferenza stampa.
"È libertà. Libertà dalle minacce, libertà dai ricatti. E molto prima che i carri armati russi entrassero in Ucraina, gli Stati baltici ci avevano avvertito che il gas a buon mercato importato dalla Russia nascondeva un costo, un costo di dipendenza. Ora l’intera Europa sta eliminando gradualmente i combustibili fossili russi. È una nuova era", ha aggiunto la presidente.
"Congratulazioni a Estonia, Lettonia e Lituania per essersi desincronizzate dalla rete elettrica russa e per essere passate completamente a quella europea, con 10 mesi di anticipo! Un momento fondamentale per l'indipendenza energetica e la sicurezza nei Paesi baltici e nell'intera Ue", ha scritto in una nota diffusa sui social il presidente del Consiglio europeo António Costa.
Come funziona la rete elettrica europea
L'area sincrona dell'Europa continentale è una delle più grandi al mondo e fornisce elettricità a più di 400 milioni di clienti in 26 Paesi.
Gli operatori dei sistemi baltici hanno lavorato alla sincronizzazione con l'Europa continentale per circa venti anni, investendo nell'infrastruttura di trasmissione e nelle apparecchiature necessarie per il funzionamento sicuro dei loro sistemi elettrici.
La sincronizzazione del Baltico consiste in quaranta progetti in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia: costruzione di linee di trasmissione e sottostazioni, installazione di compensatori sincroni e sistemi di controllo. I progetti di sincronizzazione sono in gran parte cofinanziati dall'Unione europea attraverso il Meccanismo per collegare l'Europa.