Negli ultimi dieci anni, la Romania ha registrato la più alta crescita del salario minimo nell'Ue. Solo cinque Stati membri non hanno un salario minimo nazionale e tra questi c'è l'Italia
Romania, Lituania, Bulgaria e Polonia hanno registrato il più alto tasso di crescita medio annuo dei salari minimi nell'Ue tra gennaio 2015 e gennaio 2025: un aumento tra il 14 per cento e il 10 per cento, secondo gli ultimi dati di Eurostat.
Per contro, i tassi di crescita medi annui più bassi tra i Paesi dell'Ue sono stati registrati in Francia con un +2,1 per cento e a Malta con un +2,9 per cento.
Nell'Ue, 22 dei 27 Stati membri hanno un salario minimo nazionale stabilito. Ma i salari minimi mensili variano notevolmente tra i Paesi dell'Ue. Fanno eccezione solo Danimarca, Italia, Austria, Finlandia e Svezia.
La differenza tra i salari minimi nei Paesi Ue
Lussemburgo, Irlanda, Paesi Bassi, Germania, Belgio e Francia sono i sei Paesi che si collocano nella fascia di salario minimo mensile superiore a 1.500 euro.
I salari minimi nazionali di questi Paesi vanno dai 1.802 euro della Francia ai 2.638 euro del Lussemburgo.
D'altro canto, Croazia, Grecia, Malta, Estonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Lettonia, Ungheria e Bulgaria sono i Paesi con i salari minimi più bassi, inferiori a mille euro al mese.
I salari minimi nazionali variano da 551 euro in Bulgaria a 970 euro in Croazia.
Il confronto con il potere d'acquisto tra i Paesi Ue
Lo standard di potere d'acquisto (Spa), che misura il prezzo di beni specifici, può fornire un confronto più equo dato che i costi della vita, in particolare le spese per l'alloggio, variano significativamente tra i Paesi europei.
Nei Paesi dell'Ue, le disparità nel salario minimo sono notevolmente più ridotte dopo l'aggiustamento per le differenze nei livelli di prezzo.
Eurostat ha suddiviso i Paesi dell'Ue in tre gruppi: sopra i 1.500 Spa, tra i 1.000 Spa e sotto i 1.500 Spa e sotto i 1.000 Spa.
Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda, Francia e Polonia sono i sette Stati membri che rientrano nella fascia superiore a 1.500 Spa. Mentre Slovacchia, Cechia, Estonia, Bulgaria, Lettonia ed Estonia sono i sei Paesi che si trovano nella fascia inferiore a 1.000 Spa.
Ma i Paesi con un salario minimo assoluto più basso possono offrire un potere d'acquisto simile a quello delle nazioni più ricche, grazie a costi di vita inferiori.
La Polonia, ad esempio, si colloca nella fascia più alta se aggiustata per il suo standard di potere d'acquisto, il che suggerisce che il suo salario minimo ha un forte potere d'acquisto rispetto al suo costo della vita.