Il mese di novembre 2024 ha registrato 22mila decessi in eccesso in meno nell'Ue rispetto al novembre 2023. Malta, Romania e Slovacchia hanno registrato tassi di mortalità in eccesso negativi
Secondo gli ultimi dati Eurostat, l'eccesso di mortalità nell'Ue è sceso al 5 per cento nel novembre 2024, anche se i sistemi sanitari dell'area continuano a dover affrontare sfide.
Questa diminuzione equivale a 22mila decessi in eccesso in meno rispetto al novembre 2023.
In cosa consiste l'eccesso di mortalità
L'eccesso di mortalità di Eurostat è il numero di decessi che si verificano oltre quanto ci si aspetterebbe in un determinato periodo. Si misura confrontando il numero di decessi in un determinato periodo con il numero medio di decessi per ogni mese dal 2016 al 2019.
Sette Paesi dell'Ue hanno registrato tassi di mortalità in eccesso negativi, con Malta che ha registrato il valore più basso (-16,1 per cento), seguita dalla Romania (-12,3 per cento) e dalla Slovacchia (-4,9 per cento).
Al contrario, venti Paesi dell'Ue hanno registrato un eccesso di decessi.
I tassi più alti sono stati osservati in Finlandia (18,4 per cento), a Cipro (18 per cento) e nei Paesi Bassi (13,9 per cento).
Le regioni più colpite sono state Madrid in Spagna, con oltre quattromila decessi, seguita da Nord in Francia con quasi duemila decessi e Budapest in Ungheria con 1.602 decessi.
Lo stato del sistema sanitario dell'Ue
Gli scioperi nel settore della sanità in tutta Europa hanno segnato il 2024 a causa della cronica carenza di personale e dei bassi salari.
Secondo l'Ocse, venti Paesi dell'Ue hanno segnalato una carenza di medici nel 2022 e 2023, mentre 15 Paesi hanno segnalato una carenza di infermieri.
La pandemia di Covid-19 ha anche messo in luce le debolezze dei mercati dei farmaci dell'Ue.
Secondo l'Agenzia europea per i medicinali (Ems), attualmente sono 31 i farmaci essenziali carenti in tutto il blocco, tra cui farmaci per il cancro, l'infertilità, l'Adhd e il diabete.
Per affrontare questo problema, il Commissario europeo per la Salute, Olivér Várhelyi, è stato incaricato di presentare la legge sui farmaci essenziali.
Nonostante il desiderio di Várhelyi di promuovere l'atto come legislazione chiave in materia di salute entro i primi cento giorni del suo mandato, l'atto è assente dalle riunioni della Commissione europea in programma fino al 1° aprile.
Nel frattempo, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha confermato l'iniziativa nelle sue linee guida politiche di luglio, ma non ha specificato la tempistica.