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Con la tregua in vista, l'Ue è pronta a stanziare 120 milioni per Gaza

Gli edifici della Striscia di Gaza sono stati distrutti dai bombardamenti israeliani
Gli edifici della Striscia di Gaza sono stati distrutti dai bombardamenti israeliani Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Jack Schickler & Aïda Sanchez Alonso
Pubblicato il
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Bruxelles non ha avuto un ruolo di primo piano nelle trattative Israele-Hamas, ma spera di poter aiutare a migliorare la situazione umanitaria a Gaza

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La tregua in arrivo a Gaza fra Hamas e Israele è stata accolta positivamente a Bruxelles.

Dopo 15 mesi di combattimenti, l'Unione è pronta a fornire 120 milioni di euro in aiuti per aiutare la Striscia a voltare pagina.

Bruxelles ha avuto un ruolo da comprimario nella definizione dell'accordo di pace. Malgrado ciò, l'Ue spera di poter svolgere essere più incisiva nel futuro della Regione, attraverso il sostegno politico e logistico alla ricostruzione.

"L'accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi offre la speranza di cui la regione aveva disperatamente bisogno", ha dichiarato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un post su X. Ha ricordato come però "la situazione umanitaria di Gaza rimanga grave".

Sulla pace a Gaza pesano ancora alcune incognite

L'accordo di pace è stato annunciato mercoledì dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dal Qatar, che è stato un mediatore chiave in questo accordo. Ma è di nuovo minacciato dalle forze conservatrici di Israele, contrarie alla sua approvazione.

Il video dell'annuncio dell'accordo di pace Palestina-Israele di mercoledì scorso (Fonte: X di @Potus)

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha evocato lo scenario di un passo indietro all'ultimo minuto del suo Paese. Il leader del Likud ha dato la colpa a non meglio precisate richieste dell'ultimo minuto avanzate da Hamas, il partito che governa Gaza.

Diversi membri della Destra nazionalista al governo in Israele, fra cui il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, hanno rilasciato diverse dichiarazioni chiedendo al premier a non stringere accordi e hanno minacciato di continuare la guerra.

Inoltre, l'esercito israeliano anche in queste ore ha continuato a bombardare la Striscia di Gaza. Un atteggiamento tenuto più volte nelle fasi clou delle trattative per la pace.

Come l'Unione Europea può aiutare Gaza

Il pacchetto di aiuti dell'Ue promesso oggi comprende assistenza alimentare e igienico-sanitaria e porta la cifra degli aiuti ricevuti a Gaza dal 2023 a oggi a 450 milioni di euro. L'Ue ha aiutato a consegnare 3.800 tonnellate di aiuti per via aerea.

"L'Unione europea è pronta a sostenere un cessate il fuoco", ha dichiarato giovedì il portavoce della Commissione, Anouar El Anouni.

La creazione di una missione europea al valico di Rafah, punto di controllo fondamentale al confine con l'Egitto, potrebbe "consentire all'Ue di assistere meglio le autorità palestinesi".

La missione resta vincolata all'accordo fra Bruxelles, Israele e le autorità Palestinesi, secondo El Anouni.

Kaja Kallas "Svolta positiva". Antonio Costa "Ora soluzione a due Stati"

La notizia dell'accordo è stata accolta con favore dai leader dell'Ue. L'alto rappresentante per la Politica estera Kaja Kallas l'ha descritta come una "svolta importante e positiva".

Mentre il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha ribadito l'impegno dell'Ue per la soluzione a due Stati, un piano di pace a lungo termine che sembra al momento irrealizzabile.

Iratxe García Pérez, capogruppo socialista al Parlamento europeo, ha chiesto il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas. Si è inoltre impegnata a recarsi nella regione il più presto possibile.

In realtà, l'Ue ha avuto un ruolo da comprimario rispetto a Stati Uniti, Egitto e Qatar nell'accordo di pace.

L'accordo, secondo molti analisti, è stato accelerato dal rischio di una politica estera molto più aggressiva da parte del futuro presidente statunitense Donald Trump.

Hugh Lovatt a Radio Schumann: "L'Unione Europea marginale per i negoziati"

Bruxelles "è stata marginale per i negoziati", ha dichiarato lo studioso Hugh Lovatt mercoledì scorso al podcast Radio Schuman di Euronews.

Lovatt, senior fellow del think tank European Council on Foreign Relations, ha aggiunto, "L'Ue può avere un ruolo importante da svolgere nel dopo conflitto. Dobbiamo capire chi governerà Gaza e riuscire a porre fine alla guerra, garantendo la sicurezza di Israele senza rinunciare alle giuste rivendicazioni palestinesi".

"Si tratta di questioni enormi, ovviamente, e credo che l'Ue possa dare il suo contributo", ha aggiunto.

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