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Droni ucraini colpiscono un deposito di carburante russo che riforniva gli aerei militari

Vigili del fuoco lavorano nella zona industriale danneggiata dall'attacco dei droni ucraini a Saratov, in Russia, mercoledì 8 gennaio 2025.
Vigili del fuoco lavorano nella zona industriale danneggiata dall'attacco dei droni ucraini a Saratov, in Russia, mercoledì 8 gennaio 2025. Diritti d'autore  AP/Governor of the Saratov region Roman Busargin telegram channel
Diritti d'autore AP/Governor of the Saratov region Roman Busargin telegram channel
Di Marco Fazzini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Droni di Kiev hanno devastato una struttura petrolifera nell’oblast di Saratov che serviva una base aerea dalla quale decollano i bombardieri di Mosca. Bombardamenti russi uccidono almeno 13 persone a Zaporizhzhia, mentre Mosca parla di quasi 300 militari ucraini morti nel Kursk in 24 ore

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L'esercito ucraino ha annunciato di aver colpito nella notte di martedì un sito petrolifero in Russia situato a cinquecento chilometri dal confine che rifornisce gli aerei militari russi che stanno bombardando l'Ucraina.

Lo Stato maggiore dell'esercito ucraino ha scritto su Telegram che "il deposito petrolifero Combinat Kristall a Engels, nella regione di Saratov, è stato attaccato" nella notte.

Le autorità regionali russe hanno riferito di un "massiccio attacco" di droni kamikaze ucraini contro le città di Saratov ed Engels, a circa 700 chilometri a sud-est di Mosca, che avrebbe provocato danni a una impresa industriale e un incendio. In diversi aeroporti della Russia sono anche stati limitati i voli nelle prime ore di mercoledì.

Il sito "forniva carburante all'aeroporto militare Engels-2, dove ha sede l'aviazione strategica del nemico". L’attacco al deposito, spiega lo Stato maggiore ucraino "crea seri problemi logistici per l’aviazione strategica russa" e "riduce significativamente la sua capacità di colpire città pacifiche e siti civili ucraini".

Secondo i media di Kiev, la base aerea ospita bombardieri strategici Tupolev che la Russia ha utilizzato per lanciare missili da crociera contro città e infrastrutture critiche in Ucraina da quando è iniziata l'invasione nel febbraio 2022.

In un post sul social X, il consigliere del presidente Zelensky, Alexander Kamyshin, ha affermato che l'Ucraina ha utilizzato armamenti a lungo raggio prodotti in patria per colpire il deposito strategico.

Kamyshin ha usato l'hashtag #MadeInUkraine per sottolineare che le armi non sono state fornite dall'Occidente.

Almeno 13 morti a Zaporizhzhia dopo un attacco russo

Un bombardamento russo a Zaporizhzhia ha causato almeno 13 morti. Lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale Ivan Fedorov su Telegram.

Le forze di Mosca hanno preso di mira un impianto industriale nella giornata di mercoledì provocando anche trenta feriti.

Mosca: "Kiev ha perso quasi trecento uomini in 24 ore nel Kursk"

Secondo il ministero della Difesa russo, nelle ultime 24 ore l'Ucraina ha perso oltre 290 militari nell'offensiva condotta nella regione russa del Kursk. L'operazione sarebbe costata finora a Kiev più di 50mila uomini, dice il ministero.

Le stesse autorità fanno anche sapere che nel Donetsk le forze russe stanno "continuando ad avanzare" e hanno eliminato in combattimento 160 soldati ucraini. Nello stesso oblast conteso, Mosca afferma di aver respinto diversi contrattacchi di Kiev, mentre nella regione di Zaporizhzhia gli uomini del Cremlino si sarebbero scontrati con una brigata meccanizzata ucraina che avrebbe perso 70 soldati.

L'aeronautica militare di Kiev riferisce che la Russia ha anche lanciato 64 droni in territorio ucraino durante la notte di mercoledì. La difesa antiaerea è riuscita ad abbatterne 41.

Altre due persone sono morte e cinque sono rimaste ferite in seguito a bombardamenti russi nei pressi di Kherson e di Beryslav, nel sud del Paese. Lo fa sapere su Telegram la polizia nazionale ucraina.

Zelensky incontrerà Biden e Meloni a Roma

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso a Roma venerdì per colloqui con la premier Giorgia Meloni e con Joe Biden. Il presidente americano uscente sarà in Italia per l'ultima visita europea prima dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio.

Zelensky sfrutterà l'occasione per chiedere alla comunità internazionale di ribadire ancora una volta il proprio appoggio all'Ucraina. Martedì, Zelensky ha anche incontrato la presidente della Confederazione svizzera, Karin Keller Sutter, che si è detta disponibile a mediare nel conflitto.

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