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Cavo danneggiato nel Mar Baltico: l'Ue prepara sanzioni contro la "flotta ombra" russa

La petroliera Eagle S e una nave della Guardia di frontiera finlandese in mare davanti a Porkkalanniemi, 26 dicembre 2024
La petroliera Eagle S e una nave della Guardia di frontiera finlandese in mare davanti a Porkkalanniemi, 26 dicembre 2024 Diritti d'autore  Rajavartiosto // Finnish Border Guard/Handout
Diritti d'autore Rajavartiosto // Finnish Border Guard/Handout
Di Gavin Blackburn Agenzie: AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Dal 2022 i Paesi della regione sono in stato di allerta a seguito di una serie di incidenti che hanno coinvolto cavi sottomarini e gasdotti nel Mar Baltico. L'Ue è pronta a prendere misure per contrastare la flotta ombra di Mosca

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Una nave russa avrebbe danneggiato un cavo elettrico Estlink-2 che trasporta elettricità dalla Finlandia all'Estonia attraverso il Mar Baltico, innalzando il livello di allerta nella zona dopo gli incidenti degli ultimi mesi.

L'alta rappresentante dell'Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kallas ha dichiarato che il blocco sta preparando sanzioni contro quella che definisce la "flotta ombra" della Russia, dopo che un cavo elettrico sottomarino che collega Finlandia ed Estonia è stato danneggiato nel Mar Baltico.

Kallas ha pubblicato su X la dichiarazione congiunta della Commissione Ue e dell'Alto rappresentante che conduce l'indagine, affermando che "la nave sospetta fa parte della flotta ombra russa, che minaccia la sicurezza e l'ambiente e finanzia il bilancio bellico della Russia". Kallas ha anche detto che l'Ue sta rafforzando gli sforzi per proteggere i cavi sottomarini, aggiungendo che non c'è alcun rischio per le forniture regionali di elettricità.

EU foreign policy chief Kaja Kallas speaks with the media as she arrives for an EU summit at the European Council building in Brussels, 19 December, 2024
EU foreign policy chief Kaja Kallas speaks with the media as she arrives for an EU summit at the European Council building in Brussels, 19 December, 2024 Geert Vanden Wijngaert/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

Cosa sappiamo della nave che avrebbe causato il danno ai cavi

La polizia finlandese e le guardie di frontiera sono salite a bordo della nave Eagle S giovedì e hanno preso il controllo del ponte di comando, ha dichiarato il capo della polizia di Helsinki Jari Liukku in una conferenza stampa. La nave è stata trattenuta nelle acque territoriali finlandesi, ha dichiarato la polizia.

La Eagle S batte bandiera delle Isole Cook, ma è stata descritta dai funzionari doganali finlandesi e dalla commissione esecutiva dell'Unione europea come parte della flotta ombra di petroliere russe.

Si tratta di navi obsolete di proprietà oscura, acquistate per eludere le sanzioni occidentali e che operano senza assicurazioni regolamentate dall'Occidente. L'uso di queste navi da parte della Russia ha sollevato preoccupazioni ambientali per gli incidenti, data la loro età e l'incertezza della copertura assicurativa.

L'ancora della Eagle S è sospettata di aver causato il danno al cavo, ha riferito la televisione Yle, citando dichiarazioni della polizia. Il governo estone si è riunito in sessione d'emergenza per l'incidente.

Le petroliere ombra "stanno aiutando la Russia a guadagnare fondi che favoriranno gli attacchi ibridi russi", ha dichiarato il primo ministro Kristen Michal in una conferenza stampa. "Dobbiamo migliorare il monitoraggio e la protezione delle infrastrutture critiche sia a terra che in mare". Ha detto che le riparazioni del cavo potrebbero richiedere fino a sette mesi. "I ripetuti danni alle infrastrutture del Mar Baltico segnalano una minaccia sistemica, non semplici incidenti", ha dichiarato il presidente estone Alar Karis su X.

"L'Estonia agirà per contrastare questa minaccia, insieme alla Finlandia e agli altri alleati della Nato".

Allerta massima dopo gli incidenti

I Paesi della regione sono in stato di allerta a seguito di una serie di incidenti che hanno coinvolto cavi sottomarini e gasdotti nel Mar Baltico a partire dal 2022.

Due cavi dati, uno tra Finlandia e Germania e l'altro tra Lituania e Svezia, sono stati interrotti a novembre.

Il ministro della Difesa tedesco ha dichiarato che i funzionari devono presumere che l'incidente sia stato un "sabotaggio", ma non ha fornito prove né ha detto chi potrebbe essere il responsabile. I gasdotti Nord Stream, che un tempo portavano il gas naturale dalla Russia alla Germania, sono stati danneggiati da esplosioni sottomarine nel settembre 2022. Le autorità hanno dichiarato che la causa è un sabotaggio e hanno avviato indagini penali.

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