Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Le proteste pro-UE in Georgia non sono state pacifiche, dice il Ministro degli Esteri

Le proteste pro-UE in Georgia non sono state pacifiche, dice il Ministro degli Esteri
Diritti d'autore  euronews
Diritti d'autore euronews
Di Stefan Grobe
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

In un'intervista esclusiva con Euronews a Budapest, il nuovo Ministro degli Esteri della Georgia Maka Botchorishvili ha messo in dubbio che le proteste dei gruppi pro-UE nel suo Paese possano davvero essere definite “pacifiche”.

PUBBLICITÀ

In un'intervista esclusiva rilasciata a Euronews a Budapest, il nuovo Ministro degli Esteri della Georgia, Maka Botchorishvili, ha giustificato la repressione della polizia nei confronti dei manifestanti pro-europei indicando le azioni di gruppi violenti tra i dimostranti che, a suo dire, hanno preso di mira specificamente la polizia.

Botchorishvili ha sottolineato che tutti hanno il diritto di protestare, ma che queste proteste devono rimanere pacifiche.

“Purtroppo, devo dire che non possiamo definire questa protesta necessariamente pacifica, perché i gruppi violenti che hanno agito [lo hanno fatto] con i fuochi d'artificio e il loro obiettivo erano le forze dell’ordine”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri.

Le proteste di massa pro-europee sono state innescate quando il partito al governo Sogno Georgiano ha sospeso il processo di integrazione della Georgia nell'Unione Europea e i relativi negoziati fino al 2028.

Tbilisi ha presentato domanda formale di adesione all'UE nel marzo 2022, dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il Paese ha ottenuto lo status di candidato all'UE nel dicembre dell'anno successivo, per la gioia di molti georgiani che hanno festeggiato per le strade di Tbilisi.  

Il processo è stato interrotto quest'estate dal Consiglio europeo, dopo che i leader dell'UE hanno espresso preoccupazione per i recenti sviluppi in Georgia, in particolare per la controversa legge sull'influenza straniera, soprannominata "legge sulla trasparenza" dal governo georgiano.

La legge è stata criticata dagli euroscettici ed è stata paragonata a una legge simile in Russia. Il Ministro degli Esteri Botchorishvili ha respinto l'idea che il suo governo si stia allontanando dall'UE per avvicinarsi maggiormente a Mosca.

Il Ministro ha affermato che la situazione non è “bianca o nera” e ha detto: “Se qualcuno vuole lasciare una facile impressione negativa, è più facile affermare che qualcuno è filo-russo o filo-putiniano.”

"Il partito Sogno Georgiano è al potere da 12 anni. E in questo periodo, nessuno riesce a trovare qualcosa che questo governo abbia fatto a favore della Russia", ha detto Botchorishvili.

Il Ministro ha ribadito che la Georgia ha una chiara politica di sostegno all'Ucraina e ha sottolineato che il governo ha firmato l'Accordo di associazione con l'Unione europea nel 2014, con l'obiettivo di approfondire i legami economici e politici con l'UE. Botchorishvili ha affermato che negli ultimi dieci anni la Georgia ha dimostrato il proprio "impegno" e i "valori condivisi" coi suoi partner europei.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Georgia, manifestanti in piazza mentre Kavelachvili giura da presidente a Tbilisi

Il presidente rumeno Dan preme per l'adesione all'UE di Moldavia e Ucraina, sfidando l'Ungheria

Kallas esorta gli Stati membri a sostenere il piano dell'UE sulle sanzioni commerciali a Israele