I partiti pro europei della Romania si sono messi d'accordo per formare un governo di coalizione che escluda la destra e sostenga un unico candidato in vista della ripetizione delle elezioni presidenziali
I partiti romeni dalle posizioni più vicine a quelle europee hanno raggiunto un accordo per formare un governo di coalizione. L'intento è escludere la destra dal governo e sostenere un unico candidato per le elezioni presidenziali.
Il nuovo governo dovrà stabilire una data per le elezioni, che probabilmente si terranno nella prima metà del 2025. Il presidente uscente Klaus Iohannis, che rimarrà in carica fino al giuramento di un nuovo presidente, nominerà un primo ministro.
I socialdemocratici, già al governo, avevano ottenuto la maggior parte dei seggi alle elezioni parlamentari del primo dicembre scorso. Hanno deciso di allearsi con i liberali di centrodestra, il partito di etnia ungherese e il partito centrista di opposizione Unione per la salvaguardia della Romania. Tre raggruppamenti di estrema destra hanno invece vinto più di un terzo dei seggi.
I partiti della nuova coalizione si sono però spesso scontrati su diversi temi in passato, e molti temono che faranno fatica a concordare per ridurre il deficit del Paese, pari all'8 per cento, il più grande deficit di bilancio dell'Ue.
La decisione storica della Corte romena, annullato il voto delle elezioni presidenziali
Venerdì scorso la Corte costituzionale romena ha annullato il risultato del primo turno delle presidenziali, che aveva visto la controversa vittoria del candidato indipendente e di estrema destra Calin Georgescu.
Sospettato di aver usato in modo illecito l'algoritmo di TikTok e centinaia di account per la campagna elettorale, il candidato filorusso è accusato di aver sfruttato presunte ingerenze straniere per vincere. Prima delle elezioni Georgescu non era un volto noto nel Paese ma è riuscito a diventare il favorito a sorpresa.