Dopo la decisione di annullare l'esito del primo turno delle elezioni presidenziali romene, vinto a sorpresa da Calin Georgescu, il candidato di estrema destra ha definito un golpe il verdetto della Corte costituzionale e ha annunciato che farà ricorso
Calin Georgescu, il candidato di estrema destra che ha vinto a sorpresa il primo turno delle presidenziali in Romania, ha definito "un colpo di stato" la decisione della Corte costituzionale di annullare il risultato del voto. La decisione è stata presa a meno di 48 ore dal ballottaggio dell'8 dicembre che non avrà luogo.
"Lo Stato romeno ha preso la democrazia e l'ha calpestata. La decisione della Corte costituzionale rappresenta molto di più di una controversia giuridica. È ufficialmente un colpo di Stato", ha detto Georgescu in serata, come riferito dai media a Bucarest
"In uno Stato del genere non si può più parlare di giustizia, ma di fatto, si parla di una simulazione che tradisce i principi della democrazia. La democrazia non è negoziabile", ha aggiunto Georgescu in un intervento sulla tv privata Realitatea.
"Il potere del popolo è il fondamento dello stato democratico, perché essere sovrano significa rispettare la scelta dell'altro, valorizzare il voto universale", ha ancora detto l'esponente di estrema destra e filorusso. "Insieme al popolo romeno abbiamo fatto ciò che abbiamo promesso, ovvero la storia. Oggi il popolo romeno reclama i suoi diritti. Il voto è il simbolo della democrazia, perché uniti attorno alla verità siamo più forti che mai", ha affermato Georgescu.
Georgescu: faremo ricorso contro decisione dell'Alta Corte
Georgescu ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione della Corte costituzionale. "Ovviamente andremo in Alta Corte, questo è chiaro. Le azioni sono già in corso. Conosciamo la posizione della Corte, se su 19 milioni decidono 9 persone, è già chiaro. Tutto ciò non ha più importanza. È stata presa la decisione che tutto fosse in ordine e due giorni prima si decide di annullare".
"Il popolo romeno è sovrano e rimarrà sovrano. Non potranno fermarmi e non potranno fermare il popolo romeno. Abbiamo fatto la storia, non possono cancellare la storia. Il mondo intero osserva la Romania dopo questa barbara decisione", ha dichiarato Georgescu.
In precedenza, prima del verdetto clamoroso della Corte costituzionale e l'annullamento del primo turno delle presidenziali da lui vinte, Georgescu, citato dai media a Bucarest, aveva detto che, in caso di una sua elezione a presidente, avrebbe interrotto ogni tipo di aiuto all'Ucraina.
Aveva nuovamente elogiato e espresso ammirazione per Donald Trump e Viktor Orban, definendo Vladimir Putin "patriota e capo". E si era detto al tempo stesso favorevole alla permanenza della Romania in Ue e Nato.