Anna Donelli, 57 anni, secondo i pubblici ministeri “portava ordini, direttive, aiuti morali e materiali agli associati, ricevendo a sua volta dai detenuti informazioni utili" grazie al suo ruolo di volontaria in carcere. A febbraio era stata premiata per la sua "virtù civica" con il Panettone d'oro
Una suora italiana premiata all'inizio dell'anno per il suo volontariato nelle carceri è stata arrestata perché sospettata di essere un'intermediaria della 'ndrangheta.
Giovedì Anna Donelli, 57 anni, è stata arrestata nell'ambito di una più ampia operazione di polizia coordinata dalla procura di Brescia, con la quale sono stati sequestrati quasi due milioni di euro e sono finite in manette altre 24 persone per reati legati alla mafia, tra cui riciclaggio di denaro, traffico di droga ed estorsione. Uno di loro era un ex consigliere di Fratelli d'Italia, il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Tra le persone finite agli arresti ci sono anche l'ex consigliere comunale di Brescia in quota Fratelli d'Italia Giovanni Acri e Mauro Galeazzi, ex assessore in quota Lega a Castel Mella, arrestato in passato per tangenti poi scarcerato e assolto. Entrambi sono agli arresti domiciliari.
In una conferenza stampa il procuratore Francesco Prete ha dichiarato che Donelli ha fatto da tramite in carcere per i membri del clan Tripodi, parte della 'ndrangheta. “Portava ordini, direttive, aiuti morali e materiali agli associati, ricevendo a sua volta dai detenuti informazioni utili per meglio pianificare le strategie criminali”, ha dichiarato Prete.
Secondo i pubblici ministeri, Donelli, che era solita arbitrare partite di calcio tra detenuti, aveva un ampio accesso al carcere grazie al suo ruolo spirituale. Intercettando le sue comunicazioni, gli investigatori hanno sentito Stefano Tripodi, il capo della banda con sede a Brescia, parlare del ruolo della suora. “È una di noi”, avrebbe detto.
La suora, che serviva nel carcere di San Vittore di Milano da diversi anni ma che aveva fatto volontariato anche nel carcere di Brescia, a febbraio è stata una delle vincitrici del “Panettone d'oro”, un premio assegnato alla "virtù civica" da un gruppo di associazioni milanesi.