L'incontro di Borrell con il comandante Unifil arriva pochi giorni dopo che quattro soldati italiani sono rimasti feriti in seguito all'esplosione di due razzi contro la base militare di Shama. Nella notte nuovi bombardamenti israeliani sulla periferia di Beirut
"L'Unifil ha un ruolo chiave in un contesto sempre più difficile. Ha 10mila uomini dispiegati nel sud del Libano. Tredici sono rimasti feriti" nelle ultime settimane, "quattro italiani soltanto qualche giorno fa: questi attacchi sono del tutto inaccettabili". Lo ha detto domenica l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, durante un punto stampa domenica a Beirut, in Libano.
"L'Unifil ha il forte supporto dell'Ue e vorrei anche ribadire il sostegno all'Unrwa, che ha un ruolo insostituibile a Gaza ma anche qui in Libano", ha sottolineato Borrell, ribadendo la condanna dell'Ue alla messa al bando dell'agenzia dell'Onu per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi approvata dalla Knesset e tornando a fare appello al governo israeliano di Benyamin Netanyahu a "non implementarla".
In occasione della visita in Libano, l'Alto rappresentante uscente ha incontrato il generale di divisione Aroldo Lázaro, capo missione e comandante delle forze Unifil. Il colloquio è avvenuto a due giorni dal ferimento di quattro militari italiani nella base di Shama. A colpire la base italiana sono stati due razzi da 122 millimetri presumibilmente lanciati dal gruppo militante Hezbollah.
"I servizi che l'Unrwa fornisce a mezzo milione di rifugiati palestinesi non possono essere forniti da nessun altro. Condanniamo la legge approvata dalla Knesset israeliana e continuiamo a sollecitare il governo israeliano a non attuare questa decisione". Il riferimento di Borrell è alla legge approvata dal parlamento israeliano alla fine di ottobre che vieta all'Unrwa di operare in territorio israeliano.
Israele continua a colpire Beirut
Nuovi attacchi israeliani hanno colpito i sobborghi meridionali di Beirut nella notte tra domenica e lunedì dopo l'appello dell'esercito israeliano ad evacuare alcune aree della zona considerata una roccaforte di Hezbollah.
"Una serie di violenti attacchi ha preso di mira Haret Hreik, Bir al-Abed e Ghobeiry, nella periferia meridionale di Beirut", ha dichiarato l'Agenzia nazionale libanese di notizie. In precedenza, l'agenzia aveva riferito di due attacchi da parte di caccia israeliani sul settore di Kaafat, sempre nella periferia meridionale della capitale, che hanno "causato massicce distruzioni".
Una serie di intensi raid aerei è stata condotta anche nel sud del Libano, nei distretti di Tiro, Bint Jbeil e Marjoyoun. Gli attacchi hanno preso di mira le zone dove da giorni i soldati israeliani cercano di avanzare, fermati dalla resistenza dei combattenti di Hezbollah. I media libanesi parlano di feroci scontri e di almeno dieci morti nei raid aerei su Tiro. L'Idf ha continuato a bombardare città e villaggi anche nel governatorato di Nabatieh.
Secondo quanto riferito dall'esercito israeliano domenica diverse persone sono rimaste ferite a causa del lancio di razzi da parte del gruppo terroristico Hezbollah, che ne ha lanciati più di 250, compresi anche droni, nel corso della giornata verso il nord e il centro di Israele.