Almeno sette persone sono state uccise e altre 37 sono rimaste ferite negli attacchi sul quartiere Noueiri della capitale libanese, ha riferito la National news agency. L'Idf dichiara di aver colpito 180 obiettivi in tutto il Paese solo martedì
L'esercito israeliano ha effettuato un'altra ondata di attacchi aerei in Libano, nonostante sembri imminente la firma di un accordo per un cessate il fuoco di sessanta giorni tra Israele e Hezbollah.
L'Idf ha dichiarato che martedì i caccia israeliani hanno colpito oltre 180 obiettivi di Hezbollah in tutto il Paese, colpendo centri di comando, depositi di armi e altre infrastrutture del gruppo a Beirut, nel sud e nella valle della Beqaa a est. Secondo le autorità sanitarie libanesi ci sono almeno 18 morti.
Martedì mattina l'Idf ha emesso uno dei più grandi ordini di evacuazione di Beirut, chiedendo ai civili di lasciare decine di aeree densamente popolate nella periferia meridionale della capitale libanese, per poi attaccare in soli 120 secondi "venti obiettivi terroristici di Hezbollah".
Israele ha dichiarato che sette degli edifici presi di mira sono stati utilizzati da Hezbollah per la gestione e l'immagazzinamento di fondi, tra cui la sede centrale, i caveau e le filiali dell'associazione Al-Qard al-Hasan, utilizzata dal gruppo terroristico come una sorta di banca.
Nel pomeriggio di martedì l'Idf ha poi emanato nuovi ordini di evacuazione in lingua araba su X, mostrando anche quattro edifici specifici nel centro di Beirut, poi bombardati.
Almeno sette persone sono state uccise e altre 37 sono rimaste ferite negli attacchi sul quartiere Noueiri, ha riferito la National news agency libanese, aggiungendo che un raid aereo ha “distrutto un edificio di quattro piani che ospitava gli sfollati”. Si continuano a cercare vittime tra le macerie.
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato raid anche nella regione del fiume Litani, a nord della quale Israele vuole spingere il gruppo militante libanese Hezbollah per proteggere la propria popolazione.
“I soldati hanno fatto irruzione in diversi obiettivi terroristici, hanno ingaggiato combattimenti ravvicinati con i terroristi, hanno localizzato e distrutto decine di lanciatori, migliaia di razzi e missili e strutture di stoccaggio di armi nascoste nel fianco della montagna”, ha dichiarato l'esercito in un comunicato riportato da Afp.
Il maltempo peggiora le condizioni degli sfollati nella Striscia di Gaza
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che almeno 13 persone sono state uccise e decine sono state ferite da un attacco israeliano contro una scuola che ospita sfollati nell'area di Zeitoun, uno dei sobborghi più antichi a nord di Gaza City.
I funzionari sanitari della Striscia hanno dichiarato che altre sette persone sono state uccise in un altro attacco aereo che ha colpito una casa, sempre nella stessa area. Secondo Reuters ci sarebbe poi almeno un'altra vittima in un altro raid a Rafah.
Lunedì un alto funzionario dell'ospedale Al-Quds, a Gaza City, ha dichiarato alla radio Voice of Palestine che le condizioni meteorologiche stanno aggravando le difficoltà degli sfollati nella Striscia, con le forti piogge e l'abbassamento delle temperature che stanno rendendo inabitabili le tende e altri rifugi temporanei.
Bashar Murad ha dichiarato che il 40 per cento dei bambini nel sud dell'enclave palestinese soffre di malnutrizione e che "più di diecimila tende" sono state spazziate via dai forti venti e dalla pioggia negli ultimi due giorni. Murad ha inoltre sottolineato che gli sfollati, soprattutto anziani e bambini, soffrono di varie malattie cardio-polmonari a causa della mancanza di vestiti invernali e caldi.