Una recente bozza di piano per far confluire centinaia di programmi di finanziamento dell'Ue in un unico piatto ha sollevato polemiche al Parlamento europeo, anche in relazione ai beneficiari dei fondi
Beneficiari di fondi pubblici segreti, non tracciabilità delle risorse erogate. Se continua così, il Parlamento europeo potrebbe bloccare la proposta di bilancio da mille miliardi di euro dell'Ue.
La denuncia di una prassi poco trasparente arriva da Monika Hohlmeier (Germania/Partito Popolare Europeo) e si riferisce ai fondi erogati nell'ambito dello Strumento di recupero e resilienza dell'Unione europea per le pandemie.
Più chiarezza sui beneficiari dei fondi europei
"Se non ci saranno definizioni migliori dei beneficiari finali, bloccheremo il quadro finanziario pluriennale", ha dichiarato Hohlmeier, vicepresidente della Commissione Bilancio del Parlamento, riferendosi alla riforma del bilancio settennale dell'Ue, pari a 1,2 miliardi di euro, che la Commissione europea proporrà il prossimo anno.
"Se si spende, bisogna renderlo pubblico... Perché nascondiamo 750 miliardi di euro?", ha chiesto, riferendosi al valore totale del piano di rilancio di Bruxelles.
A chi gli Stati membri assegnano le risorse
Sebbene i siti web nazionali spesso indichino come gli Stati membri stiano assegnando i fondi per la ripresa, in alcuni casi si citano solo intermediari come il ministero dell'Agricoltura, piuttosto che i beneficiari dei singoli progetti, ha dichiarato il Mediatore europeo Emily O'Reilly allo stesso evento.
"I cittadini hanno il diritto che le decisioni siano prese il più vicino possibile a loro, il diritto di partecipare alla vita dell'Unione", ha detto O'Reilly, diritti che non possono essere esercitati se non sanno cosa sta succedendo.
Il nuovo piano per il bilancio Ue
I commenti arrivano dopo la rivelazione da parte dei media di un nuovo piano radicale per il bilancio dell'Ue, che potrebbe vedere centinaia di fondi comunitari separati confluire in un unico piatto.
La bozza di proposta della Commissione europea, visionata da Euronews, suggerisce di spazzare via 530 programmi nell'ambito dell'attuale quadro finanziario settennale del blocco a favore di un piano unico per ogni Stato membro, che includa condizioni per garantire il rispetto degli interessi finanziari dell'Ue e dello stato di diritto.
I fondi multipli dedicati all'innovazione, allo spazio, alla salute o al mercato unico potrebbero confluire in un unico fondo per la competitività, legato agli obiettivi politici e all'interno del quale i fondi potrebbero essere riallocati più facilmente.
Questo piano ha già generato polemiche - e anche la Corte dei Conti dell'Ue ha criticato il modello post-pandemia dei fondi di recupero per la presenza di tappe vaghe e la difficoltà di rintracciare i fondi.
"Sono favorevole all'efficienza, a non avere centinaia di programmi. Non sono convinto che un unico grande programma sia la via da seguire", ha dichiarato la scorsa settimana il presidente della Corte, Tony Murphy, ai giornalisti.