Il deposito di carburante si trova a Proletarsk, una città di circa 20mila abitanti a circa 200 chilometri dal confine ucraino e a 350 chilometri dalle zone di combattimento controllate da Kiev sulla linea del fronte nell'Ucraina orientale
PUBBLICITÀPer il terzo giorno consecutivo i vigili del fuoco in Russia stanno tentando di spegnere un vasto incendio in un impianto di stoccaggio di carburante e prodotti petroliferi Kavkaz a Proletarsk nella regione di Rostov, nel sud-ovest del Paese.
Le autorità locali hanno denunciato che il gigantesco hub con 70 depositi di carburante è stato colpito domenica da un attacco con droni ucraini. Proletarsk si trova a circa 250 chilometri dal confine ucraino e a circa 350 chilometri dalle zone di combattimento controllate da Kiev sulla linea del fronte nell'Ucraina orientale. Una fonte del servizio di intelligence militare ucraino (Gur) ha confermato domenica all'Afp che i velivoli senza pilota hanno attaccato il deposito.
Incendio a Proletarsk, impiegati oltre 500 vigili del fuoco per domare le fiamme
“La superficie dell'incendio è di 10mila metri quadrati, i serbatoi di gasolio stanno bruciando, non c'è rischio di esplosione”, ha dichiarato Valeri Gornitch, capo del distretto di Proletarsk, citato martedì dall'agenzia di stampa russa Tass. Secondo la fonte quattro aerei Il-76 saranno impiegati nel corso della giornata per aiutare a spegnere le fiamme e più di 500 vigili del fuoco sono ora coinvolti nell'operazione. I bombardieri d'acqua sono necessari “perché il calore è molto intenso e le autopompe non possono avvicinarsi”, ha spiegato Gornitch. Lunedì le autorità locali hanno denunciato che almeno 41 vigili del fuoco sono rimasti feriti durante le operazioni di spegnimento dell'incendio, aggiungendo che 18 di loro sono stati ricoverati in ospedale e cinque in terapia intensiva.