Bruxelles, la polizia interviene all'evento della destra radicale con Orbán e Farage

A metà giornata, la polizia ha circondato la sala convegni dove si teneva la conferenza, impedendo a chiunque di entrare
A metà giornata, la polizia ha circondato la sala convegni dove si teneva la conferenza, impedendo a chiunque di entrare Diritti d'autore Alex Brandon/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
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Di Vincenzo GenoveseMared Gwyn Jones
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

La polizia belga si è presentata a una conferenza del movimento National Conservatism, che riuniva figure di spicco della destra radicale europea. Il sindaco locale ne ha ordinato la sospesione per motivi di ordine pubblico

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Tra i relatori della prima giornata della conferenza NatCon c'erano l'ex ministra degli Interni del Regno Unito Suella Braverman, il fondatore del Brexit Party Nigel Farage e il leader del partito francese Reconquête! Eric Zemmour. Il giorno seguente erano in calendario gli interventi dell'attuale primo ministro ungherese Viktor Orbán e dell'ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki.

"Se ci fermiamo a giudicare chi ha diritto di parola e chi non lo ha, si chiama dittatura"
Éric Zemmour
Leader del partito di destra radicale Reconquête!

Chiusura parziale

Proprio mentre parlava Farage, verso le 12.45, quattro agenti di polizia si sono presentanti al centro convegni Claridge, con l'ordine di sospendere l'evento e sgomberare l'edificio.

La decisione, ha spiegato un ufficiale di polizia, è stata presa dal Emir Kir, sindaco del comune di Saint-Josse-ten-Noode, nella regione di Bruxelles. Uno dei motivi contenuti nella sua ordinanzia era il timore di una controprotesta organizzata dai gruppi antifascisti, che avrebbe dovuto tenersi nel pomeriggio e avrebbe potuto generare problemi di ordine pubblico.

Emir Kir, il sindaco del quartiere Saint-Josse Ten Noode di Bruxelles, ha confermato di avere emesso l'ordine per "garantire la sicurezza pubblica" in quanto, ha scritto sulla piattaforma social X,  "l'estrema destra non è la benvenuta".

Ma gli organizzatori dell'evento non hanno accettato la decisione? contro la quale si sono opposti per vie legali. La polizia ha allora circondato il luogo dell'evento, evitando di sgomberarlo ma impedendo a tutti di entrare, compresi i relatori come la deputata europea del Rassemblement National Patricia Chagnon e il leader del Partito Reconquête! Éric Zemmour.

All'interno la conferenza è proseguita, tra interventi con la sala mezza vuota, corridoi molto affollati e servizio di catering a ciclo continuo per i partecipanti. Gli organizzatori hanno poi comunicato che la prima giornata di discussioni è stata portata a termine e si è conclusa con la cena, come previsto.

L'eurodeputata del Rassemblement National Patricia Chagnon è rimasta fuori dall'evento
L'eurodeputata del Rassemblement National Patricia Chagnon è rimasta fuori dall'eventoVincenzo Genovese

Le reazioni dei partecipanti

Il think tank Mathias Corvinus Collegium (Mcc), strettamente legato al governo ungherese, che ha organizzato l'evento, contesta la decisione, rivendicando il diritto alla libertà di parola.

Nei giorni scorsi due altre sedi avevano rifiutato di ospitare la conferenza, secondo gli organizzatori sempre su pressione dei sindaci dei comuni della regione di Bruxelles.

"I due sindaci hanno contattato le due sedi, dicendo loro di non ospitarci. Ne abbiamo trovata una terza e un altro sindaco ha deciso che non ci voleva", ha detto a Euronews John O'Brien, portavoce di Mcc.

All'uscita dalla conferenza, Nigel Farace ha definito la decisione "assolutamente oltraggiosa", e anche gli altri relatori hanno usato parole simili.

"Questa è una situazione molto preoccupante. Dov'è la democrazia? Dov'è il libero dibattito?", ha dichiarato Patricia Chagnon. "In Europa, abbiamo inventato la libertà di espressione, qualunque essa sia. Ecco perché la chiamiamo libertà di espressione. Altrimenti, se ci fermiamo a giudicare chi ha diritto di parola e chi non ha diritto di parola, si chiama dittatura", le parole di Éric Zemmour.

A distanza, hanno commentato l'accaduto anche Orbán e Morawiecki, che nel frattempo parlavano a un evento all'interno del Parlamento europeo, e figurano nella lista degli oratori della seconda giornata della conferenza. "Dovremmo parlare ad un’altra conferenza, ma c’è la censura come ai tempi comunisti, la libertà di parola è in pericolo", ha detto l'ex primo ministro polacco. "L'ultima volta che qualcuno ha cercato di silenziarmi con l'intervento della polizia è stato durante il regime comunista nel 1988", le parole di Orbán.

Critica pure Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiana che guida il gruppo di destra radicale Conservatori e riformisti europei: "Quanto successo ci lascia increduli e sgomenti".

Un'immagine della manifestazione antifascista organizzata nei pressi dell'evento NatCon
Un'immagine della manifestazione antifascista organizzata nei pressi dell'evento NatConCleared

La temuta manifestazione antifascista si è poi tenuta a poca distanza dal centro convegni, mentre la conferenza era ancora in corso, con un'ottantina di partecipanti.

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