Le autorità ceche sarebbero in possesso delle registrazioni presumibilmente incriminate, ma non intendono rilasciarle al momento. La vicenda potrebbe scuotere il partito di estrema destra a due mesi dalle elezioni europee
La dirigenza federale del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (Afd) difende il candidato alle elezioni europeePetr Bystron dalle accuse di coinvolgimento in una campagna di disinformazione russa, per cui avrebbe ottenuto finanziamenti da Mosca. Secondo Bystron, che ha negato di aver preso denaro dalla rete filo-russa Voice of Europe,le affermazioni sarebbero parte di una "campagna di diffamazione".
La dirigenza di Afd ha accolto la richiesta di Bystron di ottenere dall'intelligence ceca le registrazioni che proverebbero il suo coinvolgimento nell'operazione di disinformazione orchestrata dalla Russia.
Le autorità ceche hanno sanzionato e chiuso il sito web Voice of Europe, dopo le accuse secondo cui diversi politici europei sarebbero stati pagati per usare la loro influenza contro il sostegno militare all'Ucraina.
Gli avvocati di Bystron chiederanno di visionare i documenti in mano alla Repubblica Ceca a Monaco di Baviera, dove la procura generale ha avviato un'indagine preliminare sul caso. Tuttavia, la stessa magistratura ha comunicato di non disporre ancora di prove sufficienti per un sospetto iniziale di reato. I copresidenti di Afd, Tino Chrupalla e Alice Weidel, hanno dichiarato che, "al momento" per Bystron vale la presunzione di innocenza.