La guerra in Ucraina sta cambiando l'Unione europea?

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Bruxelles ha celebrato il Giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina con una straordinaria dimostrazione di sostegno al Paese vittima della guerra

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Bruxelles ha celebrato il Giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina con una straordinaria dimostrazione di sostegno al Paese vittima della guerra.

La famosa statua del Manneken Pis era vestita con i colori nazionali ucraini e sulla Grand Place è stata esposta una gigantesca bandiera ucraina.

L'ambasciatore ucraino ha affermato che il sostegno dell'Unione europea ha sorpreso la Russia.

"Penso - dice Vsevolod Chentsov, ambasciatore dell'Ucraina presso l'Ue - sia stato un grande errore di calcolo da parte della Russia pensare che l'Unione europea sia debole, incapace: l'Unione ha dimostrato la possibilità di stare insieme, di restare unita e di andare avanti".

L'Europa è stata dalla parte dell'Ucraina sin dal primo giorno di guerra, ha compiuto passi senza precedenti per aiutare Kiev, tra cui:

- accettare tutti i rifugiati dall'Ucraina,

- fornire aiuti finanziari e umanitari,

- consentire finanziamenti per forniture di armi,

- punire la Russia con sanzioni finanziarie, bancarie e tecnologiche.

- divieto di importazione di petrolio russo".

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La presidente della Commissione europea ha inviato un videomessaggio agli ucraini, in cui ha promesso sostegno continuo da parte dell'Unione.

"C'è molto da fare, ma possiamo farlo insieme - dice Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea - l'Europa è con voi oggi e nel lungo periodo, gloria all'Ucraina".

D'altra parte, l'Ue è divisa su politiche come l'importazione di energia dalla Russia, e poiché molti Stati membri vanno verso una recessione economica, la Russia sta mettendo sotto pressione l'Unione a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia.

Discussioni su obiettivi e strategie dell'Unione europea sono al momento in atto.

"In realtà - dice invece Bruno Lete, analista del German Marshall Fund statunitense - vediamo che c'è un gruppo di Paesi che vuole portare alla vittoria l'Ucraina, e c'è un altro gruppo che invece vuole la pace con la Russia.

Ora, questi due obiettivi sono sostanzialmente molto diversi, perché se si vuole che vinca l'Ucraina, significa che deve essere sconfitta la Russia militarmente e schiacciata economicamente.

E non si possono certo tenere buoni rapporti con Mosca: se, viceversa, si auspica la pace con la Russia, è il contrario, vale a dire che probabilmente occorre fare concessioni alla Russia, o almeno costringere l'Ucraina a farne". 

Secondo l'esperto, la guerra ha già cambiato l'Europa in modo significativo, un esempio è l'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, tuttavia il grande dilemma resta il seguente: come saranno le relazioni tra Unione europea e Russia a lungo termine?

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