UE, accordo tra gli Stati su un piano per la riduzione dei consumi di gas

UE, accordo tra gli Stati su un piano per la riduzione dei consumi di gas.
UE, accordo tra gli Stati su un piano per la riduzione dei consumi di gas. Diritti d'autore Virginia Mayo/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Di Maria Psaraeuronews Agenzie:  ansa
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L'intesa tra i ministri raggiunta dopo un lungo confronto e dopo l'inserimento di una serie di esenzioni e deroghe per gli Stati membri.

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Fumata bianca a Bruxelles, dove gli Stati membri hanno raggiunto un accordo sulla riduzione volontaria della domanda di gas naturale del 15%. I negoziati sono stati duri e il compromesso è stato raggiunto solo dopo l'inserimento di una serie di esenzioni e deroghe per alcuni Stati membri.

L'obiettivo è risparmiare in vista dell'inverno, in vista di una possibile interruzione delle forniture russe.

Ora si tratta di capire se l'obiettivo di risparmiare 45 miliardi di metri cubi di gas naturale potrà essere raggiunto.

Intanto, l'Europa spera in un clima mite.

"I nostri calcoli iniziali indicano che anche se tutte le esenzioni fossero utilizzate per intero, otterremmo una riduzione della domanda che potrebbe aiutarci a superare in sicurezza un inverno medio", ha dichiarato in conferenza stampa la commissaria all'Energia, Kadri Simson

Almeno 12 Paesi dell'UE, in particolare quelli che dipendono poco dal gas russo, hanno respinto l'idea di un obiettivo del 15% uguale per tutti gli Stati membri e hanno chiesto misure personalizzate. La loro voce è stata ascoltata. Tra queste capitali, la più rumorosa è stata Madrid. 

"La presidenza ha lavorato, ascoltando tutti i governi e sottolineando che le realtà nazionali sono diverse, che gli aiuti possono essere diversi e che anche i limiti possono essere diversi. È poco utile che un'isola riesca a risparmiare il 15% se non può trasferirlo ai Paesi del centro Europa. Si tratta di una misura sproporzionata che non ha alcun senso", ha specificato la ministra alla Transizione ecologicaTeresa Ribera

L'accordo è considerato un meccanismo di solidarietà che aiuterà i Paesi più vulnerabili dal punto di vista energetico, tra cui la Germania. Ed è stato raggiunto mentre Mosca annunciava una nuova riduzione delle forniture di gas attraverso il Nord Stream 1.

Gli esperti hanno accolto con favore un accordo che rappresenta una novità a livello europeo, dato che finora le decisioni in materia di energia erano di competenza nazionale.

"La cosa più importante è che rispettiamo i mercati e continuiamo a permettere al gas di fluire attraverso l'Europa e che insieme, come 27 Paesi, più i vicini dell'UE e oltre, lavoriamo insieme, utilizzando tutte le risorse che abbiamo a disposizione sul lato dell'offerta e della domanda", ha evidenziato Ben McWilliams, analista di Bruegel. "Q__uesto è l'unico modo efficace per contrastare l'arma del gas di Putin e superare questo inverno". ha aggiunto.

I 27 ministri dell'Energia hanno anche concordato un meccanismo per far scattare un "allarme dell'Unione" che renda obbligatorio l'obiettivo del 15% nel caso in cui la Russia chiuda il rubinetto. Ma hanno stabilito che non spetterà alla Commissione europea, ma agli Stati membri decidere quando farlo scattare.

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