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Aiutare l'Ucraina per aiutare i mercati

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Image Diritti d'autore  Theresa Wey/The Associated Press
Diritti d'autore Theresa Wey/The Associated Press
Di Aida Sanchez Alonso & Alberto de Filippis
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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È la Russia che impedisce al grano ucraino di arrivare sui mercati mondiali. I rischi per molti paesi africani

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La Commissione europea è alla ricerca di soluzioni per porre fine al blocco della capacità ucraina di esportare.

Kiev è il maggiore produttore di grano in Europa e uno dei principali fornitori per il Medio Oriente e l'Africa. Ma il blocco russo del Mar Nero sta rendendo quasi impossibile esportare le merci attraverso il mare.

Per evitarlo, la Commissione europea chiede agli operatori del mercato di inviare urgentemente camion e treni che possano aiutare a ridurre i tempi di attesa alla frontiera, fissati ora in una media di 16 giorni con un massimo di 30 giorni.

Il commissario europeo dei Trasporti è consapevole delle difficoltà del compito.

Adina Valean, Commissario Europeo ai Trasporti: "Mettiamo che l'Ucraina debba esportare 20 milioni di tonnellate di grano in tre mesi... e calcolando quanto può essere trasportato da un container, beh, si finirebbe con numeri come 10.000 container da movimentare in tre mesi, è davvero impegnativo perché dobbiamo aumentare la capacità, i numeri, l'efficienza delle operazioni per rendere possibile che, per il trasporto di questo grano vengano utilizzati molti più container".

Il Mar Nero e il Mar d'Azov sono pieni di navi russe, come mostra l'area in rosso, il che significa che se anche i porti di Odessa e Mikolayiv sono ancora sotto il controllo delle forze ucraine, le navi non possono partire.

Così l'ambasciatore ucraino presso l'Ue ha spiegato a Euronews la difficile situazione.

Vsevolod Chentsov, ambasciatore ucraino presso l'UE:  "È sicuramente un rischio per la sicurezza alimentare. E uno dei punti principali durante questa visita di Charles Michel (presidente del Consiglio europeo), a Odessa, è stato quello di mostrare che è la Russia a bloccare le esportazioni ucraine. Non è l'Ucraina che non vuole portare cibo sui mercati. Ed è per questo che cerchiamo percorsi alternativi".

Il compito non sarà facile, poiché la ferrovia ucraina non è compatibile con la maggior parte del sistema ferroviario europeo. Ma meno cereali ucraini sul mercato significa un prezzo dei cereali più alto in tutto il mondo.

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