Proposta della Commissione Europea per la creazione di un database europeo della salute che permetta di risparmiare e un'interconnessione fra i sistemi sanitari dei 27 stati membri
La Commissione europea ha lanciato la proposta per una normativa che possa creare uno spazio europeo dei dati sanitari. Secondo Bruxelles, il sistema consentirebbe innanzitutto di accedere immediatamente e con facilità ai propri dati in formato elettronico, gratuitamente.
L'accesso ai dati sanitari entro il 2025 è per pazienti, medici, autorità di regolamentazione e ricercatori nel tentativo di migliorare le diagnosi, tagliare i costi inutili dalla duplicazione dei test medici e aumentare la ricerca medica.
Così Margaritis Schinas vice presidente CE: "I dati sanitari sono potere. I dati sanitari sono il sangue che scorre nelle vene dei nostri sistemi sanitari. La nostra proposta per uno spazio europeo dei dati sanitari è la prima del suo genere al mondo. È una pietra miliare per la nostra trasformazione digitale e un vera rivoluzione nella storia medica europea".
L'uso più ampio di prescrizioni elettroniche facilmente accessibili porterebbe a notevoli risparmi sui costi riducendo gli errori nella somministrazione dei farmaci. Molti stati infatti usano ancora prescrizioni cartacee.
Le associazioni dei consumatori sono consapevoli dei rischi, ma anche dei benefici che questa nuova situazione potrebbe comportare.
Arthur Dauphin di Francia Assos Santé (Fra), gigante del diritto dei consumatori, dice: "Gli utenti sono molto inclini a condividere i propri dati sanitari, ma non a tutti i costi. È vero che in definitiva un'area sanitaria europea può creare uno spazio di fiducia in cui condividere i nostri dati sanitari a beneficio di tutti, perché è davvero un grande vantaggio per tante persone. C'è una forte aspettativa da parte dei cittadini. Ma bisogna anche pensare alle questioni di sicurezza e privacy e riflettere sulla ridistribuzione di questi dati che hanno un grande valore".
Per garantire la tutela dei diritti dei cittadini tutti gli Stati membri devono nominare delle “autorità di sanità digitale”. La proposta presentata dalla Commissione europea passerà ora alla discussione in sede di Parlamento europeo e Consiglio.