In Ungheria l'opposizione al premier Orbán cerca di riorganizzarsi

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Di Sandor Zsiros
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Abbiamo intervistao il sindaco di Budapest, la più grande roccaforte dell'opposizione al governo conservatore di Viktor Orbán

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Tre settimane dopo che l'opposizione unita dell'Ungheria ha subito una devastante sconfitta contro il primo ministro Viktor Orbán, il sindaco della più grande roccaforte dell'opposizione, Budapest, si mette in gioco.

Sta facendo pressioni a Bruxelles contro le sanzioni imposte all'Ungheria a seguito delle politiche controverse di Orbán. L'UE ha sospeso i pagamenti del PNRR per l'Ungheria ed ha annunciato un nuovo meccanismo per lo Stato di diritto: ciò potrebbe ridurre il bilancio dell'Ungheria di miliardi di euro.

Ora il primo cittadino di Budapest esorta Bruxelles a trovare un compromesso con Orbán.

Gergely Karácsony, sindaco di Budapest: "Non mi piacerebbe vedere l'Ungheria in una crisi economica e sociale perché il Paese è stato tagliato fuori dai fondi europei. Ma non vorrei nemmeno che le cose continuassero come in passato. Quindi ora cerco alleati in Europa, e sono disposto a presentare alla Commissione e ai miei colleghi sindaci un'idea di accordo basato sui principi tra l'Unione europea e il governo ungherese sui fondi UE".

Secondo il sindaco un possibile accordo sull'Ungheria dovrebbe includere anche la sicurezza delle finanze per le città dell'opposizione come Budapest.

Il politico è entusiasta di mantenere l'unità dell'opposizione ungherese nonostante sia stata duramente sconfitta dal partito di governo. Ma l'unità in sé non basta.

Continua Gergely Karácsony, sindaco di Budapest: "E' certo che solo un'opposizione unificata può battere questo regime. Cos'altro dobbiamo fare oltre a unirci? Cosa dobbiamo fare diversamente? Cosa fare con la macchina mediatica di Fidesz? Queste sono domande a cui rispondere noi nel prossimo futuro".

Il sindaco ha aggiunto la necessità di trovare un modo per affrontare la macchina propagandistica di Orbán, unica in Europa.

In passato molte ONG e istituzioni hanno criticato la tv nazionale ungherese, che negli ultimi 4 anni ha permesso al candidato dell'opposizione di restare nei propri studi per appena 5 minuti.

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