Concluso vertice su energia e stato di diritto

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Diritti d'autore Olivier Matthys/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Di Alberto De Filippis
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È stato l'ultimo summit con Angela Merkel

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Si è chiuso con alcuni chiarimenti, ma anche tanti punti oscuri questo vertice europeo di Bruxelles. Fra le novità più importanti il ritorno in forza del nucleare a fronte dell'aumento incontrollato dei prezzi dell'energia, ma ormai sembra che l'argomento non sia più tabù. Altro tema è stato la pressione migratoria. Bruxelles ha mandato un chiaro messaggio alla Bielorussia di Lukashenko se continua a usare l'arma migratoria contro l'Unione Europea.

Così Gitanas Nausėda, presidente lituano: "Lukashenko vedrà che l'UE è in grado di prendere decisioni ed è pronta ad agire".

Questo quando il numero delle vittime al confine polacco-bielorusso continua ad aumentare. I leader europei hanno promesso sostegno finanziario ai paesi di confine sottolineandno l'equilibrio fra responsabilità e solidarietà conalcuni paesi che hanno rimesso in causa la libertà di movimento in Europa. Così la von der leyen: "Non ci saranno finanziamenti su filo spinato e muri".

La conferenza stampa del premier Mario Draghi

Il convitato di poetra è stato però ancora la Polonia con il premier polacco ha incontrato, a margine dei colloqui, la candidata presidenziale euroscettica francese Marine Le Pen suscitando altre polemiche.

Ancora Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea:  "Lo Stato di diritto è al centro della nostra Unione... Abbiamo una lunga strada davanti a noi. Questa strada è una combinazione di dialogo, risposta legale e azione concreta per ripristinare l'indipendenza della magistratura polacca..."

È stato un vertice segnato dalla moderazione otlre alle celebrazioni rivolte ad Angela Merkel. Molti i capi di stato e di governo che hanno voluto inviare un messaggio alla donna che ha determinato, nel bene e nel male la politica europea degli ultimi decenni.

Fra questi anche Barack Obama, ex presidente degli Stati Uniti:  "Ho avuto il privilegio di attingere alla sua collaborazione nel superare una serie di crisi abbiamo dovuto affrontare. E sono stato felice di diventare tuo amico mentre ti guardavo ricorrere al tuo buon umore, al saggio pragmatismo e ad una bussola morale inesorabile nel prendere decisioni difficili."

Ora queste decisioni difficili, sulla migrazione, sui prezzi dell'energia e cosa fare con la Polonia, cadrà sulle spalle del nuovo cancelliere tedesco, quando i leader dell'UE si riuniranno di nuovo a dicembre.

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