Dirittti LGBT, Ungheria sul banco degli imputati

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Diritti d'autore GERGELY BESENYEI/AFP
Di Sandor Zsiros
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13 paesi criticano duramente la legislazione di Budapest

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13 paesi dell'UE hanno denunciato l'ultima legislazione anti LGBTI dell'Ungheria in una dichiarazione rilasciata in Lussemburgo, durante il Consiglio Affari generali dell'UE. Le nazioni sono Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Svezia. 

Il documento descrive la legge come: "una palese forma di discriminazione e stigmatizzazione nei confronti delle persone LGBTQI, a causa del loro orientamento sessuale, identità ed espressione di genere" e sollecita la Commissione europea a un'azione rapida.

La nuova legge approvata dal Parlamento ungherese vieta la rappresentazione o la promozione di omosessualità o contenuti relativi al cambiamento di genere per i minorenni con il pretesto di combattere la pedofilia.

Un attivista LGBT sollecita ulteriori azioni da parte degli Stati membri, si tratta di Rémy Bonny. direttore esecutivo di Forbidden Colors:  "Stavo facendo una telefonata al mio primo ministro per contattare le grandi aziende che hanno interessi commerciali in Ungheria, ad esempio la KBC in Belgio, la ING nei Paesi Bassi, la BMW in Germania. Usiamo la leva commerciale in Ungheria per influenzare il governo magiaro a eliminare, a ritirare questa legge".

L'Ungheria nega che la nuova legge sia rivolta alla comunità gay. Insiste che l'obiettivo è mantenere qualsiasi questione di genere esclusiva responsabilità dei genitori. L'Ungheria denuncia anche l'azione dell'UE su quella che chiama "competenza nazionale".

Péter Szijjártó, ministro degli Esteri ungherese:  "Non può succedere che una volta che mio figlio torna a casa da scuola sia orientato da una propaganda in un modo che non voglio affronti prima di avere 18 anni. Questo è il nostro modo di pensare. Questa è una competenza nazionale, e questa competenza nazionale non dovrebbe essere messa in discussione. E ancora una volta il mio consiglio è: leggete la legge e non fate circolare bugie".

L'Ungheria è già soggetta alla procedura dell'articolo 7 dell'UE per violazione dello stato di diritto. La Commissione europea ha iniziato a indagare sulla legge dalla scorsa settimana.

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