Per l'Ema i benefici di AstraZeneca superano i rischi, ma non esclude casi rari di trombi

Per l'Ema i benefici di AstraZeneca superano i rischi, ma non esclude casi rari di trombi
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Di Redazione italiana
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Per l'Ema i benefici di AstraZeneca superano i rischi, ma non esclude casi rari di trombi

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L'Agenzia europea per i medicinali (EMA) afferma che il vaccino anti-covid di AstraZeneca: "non può essere associato a un aumento dei casi di trombosi". Lo ha detto Emer Cook, direttrice dell'Ema, in conferenza stampa.

Il comitato di sicurezza scientifica dell'Ema ha comunque concluso che i benefici del vaccino superano i i suoi rischi anche se ci sono possibili legami con rari casi di formazioni di trombi e un abbassamento dei livelli delle piastrine".

I risultati delle indagini su possibili connessioni tra il vaccino AstraZeneca e i casi di trombosi riportati in Europa erano attesi da tutta Europa. In diversi Paesi la campagna vaccinale ha subito ritardi a causa della sospensione precauzionale voluta dalle autorità sanitarie nazionali.

Martedì la direttrice di Ema, Emer Cook, aveva già anticipato che l'ente regolatore europeo rimaneva "fermamente convinto" dei benefici del vaccino sviluppato in collaborazione con l'università di Oxford.

Sia l'EMA che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno sempre difeso il vaccino AstraZeneca. Lo sviluppo di coaguli nel sangue in una percentuale minima di soggetti, ha continuato Cooke, non è certo una situazione "inaspettata" a fronte di milioni di vaccinazioni.

La maggior parte dei paesi dell'UE aveva temporaneamente sospeso l'uso del vaccino i attesa dell'indagine dell'EMA e nonostante l'invito dell'agenzia di continuare a somministrarlo. 

Paesi come Polonia, Grecia e Belgio, tuttavia non si sono fermati, insistendo sul fatto che i rischi erano di gran lunga superati dai benefici della vaccinazione, in particolare visto l'aumento dei casi in alcuni Stati membri e delle morti in Europa. 

Francia, Italia e Irlanda hanno invece già dichiarato che riprenderanno a utilizzare il vaccino di AstraZeneca il prima possibile.

David Spiegelhalter, presidente del Winton Centre for Risk and Evidence Communication a Cambridge, ha scritto sul Guardian che "è tipico dell'uomo attribuire un effetto causale tra diversi eventi, anche quando non esiste".

Secondo i dati ECDC, sono state 15 milioni le dosi AstraZeneca distribuite nello Spazio Economico Europeo. Oltre 2 milioni e mezzo sono arrivate in Italia, e di queste sono già state somministrate 1.1 milioni. In tutto, è stato inoculato a circa 5 milioni di europei.

Secondo Spiegelhalter, la domanda da farsi dopo circa "30 eventi tromboembolici" a fronte di circa 5 milioni di vaccinazioni, è: quanti eventi di questo tipo ci sarebbero stati normalmente?

"Le trombosi venose profonde (TVP) capitano a circa una persona ogni 1.000 ogni anno, probabilmente con maggiore frequenza nella popolazione anziana che viene vaccinata. Lavorando sulla base di queste cifre, su 5 milioni di persone vaccinate, ci aspetteremmo oltre 5.000 TVP all'anno, o almeno 100 a settimana. Quindi non è affatto sorprendente che ci siano stati 30 casi segnalati", scrive Spiegalhalter.

"Lo studio di fase 3 del vaccino AZ ha riportato casi di coaguli di sangue, ma non c'è stata alcuna differenza statistica tra il gruppo che ha ricevuto il vaccino e il gruppo che ha ricevuto il placebo", ha detto Lee Jae-gab, un professore coreano di epidemiologia.

"Il nostro ruolo all'EMA è valutare le segnalazioni, così da assicurarci che qualsiasi sospetta reazione avversa venga esaminata rapidamente e capire se si tratta di un vero effetto collaterale del vaccino, oppure di una coincidenza", aveva detto Cook martedì.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ieri ha rimarcato che il vaccino AstraZeneca rimarrà un pilastro della strategia vaccinale dell'UE. "Mi fido di AstraZeneca, mi fido dei vaccini".

Dopo la sospensione precauzionale decisa in Francia, il primo ministro Jean Castex - 55 anni e senza problemi di salute - ha detto alla TV nazionale di essere disposto a farsi vaccinare rapidamente con AstraZeneca, così da "dimostrare ai suoi concittadini che la vaccinazione è la porta d'uscita da questa crisi".

In Germania, dove sono sotto indagine otto casi di trombosi, i funzionari sanitari hanno difeso la decisione di sospendere le vaccinazioni in attesa di ulteriori indagini, ma si sono parimenti detti pronti a riprendere al più presto la campagna con AstraZeneca.

Il portavoce del ministero della Salute, Hanno Kautz, ha dichiarato: "È chiaro che la decisione dell'EMA è vincolante e, naturalmente, ci adegueremo".

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Il presidente della Lituania aveva criticato la decisione del suo stesso ministro della salute, affermando he questa sospensione ha provocato "enormi danni all'intero processo di vaccinazione".

Secondo Amós García, presidente dell'Associazione spagnola di vaccinologia, sarà difficile per i governi ricostruire la fiducia nel programma globale di vaccinazione contro il coronavirus, indipendentemente da quanto ha annunciato oggi Ema in conferenza stampa.

"Il problema, quando un vaccino viene messo in dubbio, non è tanto l'effetto su quel vaccino, ma sull'intero mondo delle vaccinazioni. Forse c'è stato un eccesso di zelo dei governi, incluso quello spagnolo". In Spagna si contano tre casi di sospette trombosi. Il ministro della Salute spagnolo, Carolina Darias ha difeso la decisione di sospendere il vaccino AstraZeneca.

García ha ciononostante speso parole di elogio per i sistemi di sorveglianza delle autorità sanitarie in Europa, in grado di identificare rapidamente e analizzare le problematiche.

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