Covid-19, eccesso di mortalità nel 2020 in Europa: ecco dove il coronavirus ha ucciso di più

Nella camera mortuaria di una residenza per anziani di Barcellona, Spagna, il 17 novembre scorso
Nella camera mortuaria di una residenza per anziani di Barcellona, Spagna, il 17 novembre scorso Diritti d'autore AP Photo
Di Euronews
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In alcuni Paesi la seconda ondata è stata più letale della prima. Italia sopra la media dei decessi UE in marzo, aprile, maggio e novembre

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In Europa sono morte circa 450mila persone in più tra marzo e novembre 2020 rispetto alla media dello stesso periodo negli anni 2016-2019.

Lo confermano i nuovi dati Eurostat. Indicano l'eccesso di mortalità "rispetto ad una cosiddetta 'linea di base' costituita dal numero medio di decessi per un particolare mese nei quattro anni che vanno dal 2016 al 2019",si legge nella nota diffusa dall'agenzia di statistiche dell'Unione Europea.

Il numero di morti nei paesi dell'UE ha cominciato ad aumentare nella primavera dell'anno scorso, durante la prima ondata della pandemia di Covid-19. L'Italia si è purtroppo assestata sopra la media dei decessi UE in marzo, aprile, maggio e novembre.

Il picco di eccesso di mortalità negli stati membri dell'UE è arrivato proprio nel novembre 2020, quando la seconda ondata, ancora più letale della prima, ha colpito quasi ovunque.

Nel complesso, l'eccesso di mortalità nell'Unione europea è stato dell'8% sopra la media a settembre, del 17% a ottobre e del 40% a novembre, nonostante sia sceso ovunque tra maggio e luglio.

Anche se i dati non specificano le cause del decesso, l'eccesso di mortalità è in gran parte dovuto alla pandemia che, secondo i dati ufficiali del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha ucciso più di 495mila persone nella UE e nello spazio economico europeo (fino a febbraio 2021).

Negli stati membri UE, i decessi hanno iniziato ad aumentare a marzo, con una percentuale di morti in più rispetto agli anni precedenti del 13%.

Al culmine della prima ondata, l'eccesso di mortalità si è attestato in media su un +25% nei 27 Paesi dell'Unione, con differenze sostanziali tra Stato e Stato**.**

L'Italia, il primo paese europeo ad essere colpito duramente dal nuovo coronavirus, ha riportato una mortalità del 49,4% superiore alla media nel mese marzo 2020.

In aprile 2020, la Spagna ha fatto registrare un eccesso di mortalità del 79,4%, contro un mero 1,3% della Grecia.

La Polonia è stata colpita duramente dalla seconda ondata, più che dalla prima, con una mortalità del 97% sopra la media nel novembre 2020. Nello stesso mese, la Bulgaria ha riportato un aumento del 95% e la Slovenia del 91%.

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