Bruxelles troppo timida con Pechino: l'eurocamera chiede all'UE una posizione forte

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Diritti d'autore Vincent Yu/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Di Elena Cavallone
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Il rapporto con Pechino si fa sempre più difficile a causa delle proteste ad Hong Kong ma Bruxelles non intende introdurre sanzioni economiche

Difficile equilibrio con Pechino

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Sulla Cina l'europarlamento chiede fermezza da parte dell'Unione europa, ma rovare il giusto equilibrio per mantenere buoni rapporti con Pechino è una missione difficile per l’UE.

La pressione è aumentata dopo che i G7 hanno rilasciato una dichiarazione che esprime profonda preoccupazione per l’intenzione della Cina di imporre nuove leggi sulla sicurezza a Hong Kong.

Ma per il momento l'UE è riluttante a imporre sanzioni alla Cina spiega Josep Borrell, capo della diplomazia dell'UE, davanti agli eurodeputati riuniti in plenaria giovedì.

"La Cina è chiaramente un partner necessario, piaccia o no, per risolvere le sfide globali come la pandemia globale o il cambiamento climatico. Nessuno può immaginare di risolvere i cambiamenti climatici senza un forte impegno da parte dei cinesi.  Allo stesso però tempo i diritti umani rimangono una questione controversa nelle nostre relazioni. Ho sollevato questa preoccupazione sulla situazione a Hong Kong con il ministro degli Affari esteri di Cinese la scorsa settimana. Abbiamo avuto una lunga e utile conversazione  faccia a faccia".

Il Parlamento UE chiede sanzioni

Durante il dibattito gli eurodeputati hanno chiesto una posizione più forte, compresa l’imposizione di sanzioni commerciali

 Alexander Yordanov, deputato bulgaro del gruppo del Partito popolare europeo afferma che  "le sanzioni sono l'unico strumento per tenere a bada i dinosauri comunisti". 

Pugno di ferro anche per Assita Kanko, deputata belga del gruppo riformatori e riformisti: "Se dobbiamo veramente difendere la democrazia in patria e all'estero, non possiamo solo rilasciare dichiarazioni di sostegno alle forze democratiche di Hong Kong. Dobbiamo sostenere le nostre parole con azioni”.

Videochiamata con il premier cinese

Lunedì i leader dell'UE effettueranno una videochiamata con il primo ministro cinese Li Keqiang e l'eurocamera preme affinchè il dossier Cina venga trattato anche al Consiglio europeo di venerdì.

Gli eventi che circondano COVID19 hanno ulteriormente turbato le relazioni UE-Cina ma Pechino rimane un partner economico strategico per molti membri del blocco europeo.

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