Good Support Program, l'app perfetta per il confinamento

Good Support Program, l'app perfetta per il confinamento
Di Aurora Velez

Quest’applicazione mobile è stata progettata prima della pandemia, ma durante il confinamento si è rivelata uno strumento indispensabile per coordinare l’assistenza.

L’applicazione mobile del Good Support Program è stata progettata prima della pandemia, ma durante il confinamento si è rivelata uno strumento indispensabile per coordinare l’assistenza. Il Good Support Program ha vinto il premio RegioStars 2019 della Commissione europea. Izabela Rutkowska della fondazione Scienza per l’ambiente coordina il programma e crede che le tecnologie moderne possano contribuire a creare legami sociali di lunga durata.

Scegliere se aiutare o farsi aiutare

“Ciascuno di noi può trovarsi ad aver bisogno di aiuto, soprattutto ora che siamo costretti a stare in casa, o quando non possiamo uscire di casa. L’applicazione è molto intuitiva per chiunque. Posso scegliere che voglio aiutare qualcuno, perché sto tornando a casa dal lavoro, sto facendo la spesa e posso farla anche per qualcun altro. Segnalo la mia disponibilità e a quale distanza possono spostarmi in auto, per esempio 50 chilometri. O posso scegliere un’opzione per un certo tipo di assistenza nella vita di tutti i giorni, per esempio posso specificare che ho bisogno di far uscire il cane per la passeggiata, perché ho una gamba rotta o sono in quarantena”.

Un'app presto multilingue

“L’applicazione è ancora in fase di beta test. È già stata tradotta in inglese e anche in spagnolo, perché abbiamo un partner in Spagna. Alla fine vorremmo che fosse tradotta in tutte le lingue dell’Unione europea, è per questo che siamo ancora alla ricerca di partner”.

Journalist • Selene Verri

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