Intervista alla professoressa Proença del progetto Res2Valhum.
**Due laboratori lavorano attualmente sul progetto Res2Valhum. All'università di Minho, a Braga, in Portogallo, il team della professoressa Maria Fernanda Proença studia se il compost organico possa contrastare l'inquinamento nelle acque. **
Ogni riunione, una sede diversa
Ogni tre mesi, dice la professoressa, i ricercatori portoghesi si riuniscono con i colleghi di Santiago de Compostela: "Gli incontri si tengono ogni volta nella sede di uno dei partner, quindi finiamo per conoscere tutte le infrastrutture alla base dei problemi delle aziende e i problemi dei nostri partner di ricerca. Questo è davvero molto utile".
Combattere l'inquinamento grazie al riciclo dei rifiuti organici
"Quando i rifiuti organici non sono riciclati, soprattutto i rifiuti verdi, si tende a bruciarli - spiega la ricercatrice -. Quindi riciclarli, usare i rifiuti organici per il compostaggio significa anche evitare o ridurre al minimo quest'elemento che produce inquinamento."
Una possibile soluzione contro la contaminazione delle acque
Ma non è finita qui, rivela Maria Fernanda Proença: "Stiamo conducendo test con lo scopo di identificare la capacità di trattenere metalli e la capacità di trattenere molecole medicinali per combattere uno dei problemi esistenti oggi: la contaminazione delle acque da parte di queste sostanze. Se scopriremo che è fattibile, avremo trovato - o almeno contribuito a trovare - un'applicazione che può essere molto promettente per il futuro".