Una corsa contro il tempo per Von der Leyen

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Di Elena Cavallone
Una corsa contro il tempo per Von der Leyen

Per Ursula Von Der Leyen potrebbe essere più difficile del previsto iniziare il suo mandato come presidente della Commissione Eurpean entro il 1 °novembre . Dopo la bocciaura di tre commissari designati da parte del Parlamento europeo, il rischio di ritardi n ella nomina del nuovo esecutivo europeo è più realistico che mai. Prima il cartellino rosso per il candidato ungherese e quella rumena, poi la bocciatura della candidata francese, Sylvie Goulard. 

Se Budapest ha indicato un nuovo candidato, la caduta del governo rumeno lo scorso giovedì complica invece le cose per Bucarest. Sottoporre i nuovi nomi a tutto l'intero processo di verifica potrebbe richiedere settimane, spiega Alberto Alemanno, professore di diritto dell'Unione europea.

"Non possiamo più dare per scontato che Ursula Von der Leyen riuscira a diventare la prossima presidente della Commissione europea nei tempi prestabiliti. Il suo team ha bisogno dell'approvazione di una maggioranza solida del Parlamento. Ad oggi, Ursula Von del Leyen non ha una squadra e non ha una maggioranza che appoggi la sua agenda politica".

La decisione dell'eurocamera di respingere i candidati da molti viene considerata come una dimostrazione di forza. Gli eurodeputati sono andati su tutte le furie quando i leader europei hanno imposto Van der Leyen come presidente della Commissione, scartando il leader del partito europeo che aveva ottenuto più voti alle elezioni di maggio.

"Le audizioni parlamentari ci hanno dato un assaggio di quello che potrebbe accadere nei prossimi cinque anni. Il Parlamento europeo deve essere ascoltato. I capi di stato o governo devono rendersi conto che non possono più imporre nomi o la loro agenda politica senza l'appoggio della maggioranza del Parlamento europeo.

Ora spetta a Ursula Van der Leyen convincere i paesi che mancano all'appello a proporre candidati in grado di superare le audizioni. Il tempo stringe per il suo collegio che dovrà ricevere il via libera degli eurodeputati