A fine legislatura, Euronews ripercorre i momenti alti e bassi di eurodeputati e leader europei
Manca appena un mese alle elezioni europee che segneranno un momento cruciale per l'Unione Europea. In questi cinque anni il volto dell'Europa è cambiato con la crescita di movimenti e partiti populisti e euroscettici, la Brexit.
A fine legislatura, Euronews ripercorre i momenti alti e bassi di eurodeputati e leader europeei.
Il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, che è intervenuto durante l'assemblea plenaria ribadendo "l'Europa è la nostra vita, la nostra storia e cultura". Al contrario l'eurodeputato euroscettico britannico Nigel Farage, che si è battuto per l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, ha affermato " Sto aspettando il prossimo anno per poter celebrare la nostra giornata dell'Indipendenza il 23 giugno".
L'europeista Guy Verhofstadt dei Liberali e Democratici (ALDE) ha rircordato piu' volte in questi anni il pericolo rappresentanto da populisti e euroscettici "Non parliamo della piu' grande minaccia al momento in Europa che sta mettendo a repentaglio i valori e i principi dell'Europa e nessuno ne parla. Noi lo facciamo".
L'euroscettica Marine Le Pen punta il dito sulle politiche di austerity europee: "Quale nazione accetterebbe mai di vivere cinque anni come li ha vissuti la Grecia?"
In un'Europa sempre piu' frammentata e in crisi, un messaggio di speranza per il futuro arriva dalla giovane che in questi mesi sta guidando la lotta contro il cambiamento climatico nei paesi europei, Greta Thunberg "Si deve andara avanti perchè stiamo facendo un buon lavoro".