Gli esperti preoccupati per l'oppiaceo, 50 volte più potente dell'eroina. Senza un piano per contrastarlo, l'Europa rischia la crisi sanitaria.
La cocaina continua a occupare una posizione di primo piano nel mondo della droga.
E ne conoscono bene le conseguenze i dipendenti di Transit, centro che si prende cura dei tossicodipendenti a Bruxelles.
Suleiman ha iniziato ad assumere droghe dieci anni fa, dopo un incidente sul lavoro. Ora è schiavo della cocaina, dice: "Con la cocaina è difficile, è troppo, troppo difficile smettere. Mi ha distrutto, continua a distruggermi, mi ha fatto perdere tutti i soldi".
A Transit i tossicodipendenti possono riposarsi, mangiare, in alcuni casi anche dormire. Viene anche distribuito materiale che può servire a ridurre i rischi per la salute, come per esempio le siringhe.
La situazione però non migliora, spiega il direttore alla comunicazione del centro, Bruno Valkeneers: "Negli ultimi tempi il 41 per cento dei nostri pazienti dichiara di fare uso esclusivamente di cocaina o crack. Il consumo è in aumento da due-tre anni".
Secondo l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, 2,3 milioni di giovani hanno fatto uso di cocaina l'anno scorso. La droga più popolare però resta la cannabis con 17,2 milioni di giovani consumatori.
La nuova bestia nera sono però le droghe sintetiche. Solo nell'ultimo anno sono state rilevate 51 nuove sostanze psicoattive. E secondo gli esperti, l'Europa deve prepararsi all'arrivo del Fentanil, un oppiaceo sintetico 50 volte più potente dell'eroina.
"Il problema con le droghe di strada - dice Sébastien Alexandre, direttore di Fédito Bxl - è che non sai mai che cosa stai consumando, e quando una droga di strada è tagliata con il Fentanil, questo aumenta drasticamente il rischio di overdose mortale".
Negli ultimi cinque anni le overdose nell'Unione europea hanno continuato ad aumentare. L'anno scorso le droghe hanno fatto più di 9 mila vittime. E senza un piano per contrastare l'arrivo del Fentanil dagli Stati Uniti, la crisi sanitaria è dietro l'angolo.