La testimonianza di un camionista francese e di una ex-modella canadese
Negli ultimi anni diverse centinaia di cittadini europei e americani si sono uniti alle forze curde siriane del partito di Unità di Protezione Popolare, chiamato YPG, per combattere prima Daesh e poi le milizie turche ad Afrin.
I loro nomi sono Maxime, Hanna e William, sono rispettivamente un camionista, una ex-modella e il proprietario di un ristorante. Il numero di occidentali che si recano in Siria per arruolarsi con le forze curde aumenta di giorno in giorno. Le unità YPG sono considerate da Ankara come un’organizzazione terroristica, al pari del PKK. In questo contesto, la partenza dei combattenti sta cominciando a preoccupare l’Unione europea e in particolare il Belgio, visto come uno snodo per questi combattenti occidentali e molte altre persone, accusate di terrorismo nel loro paese di origine.
Guardate le nostre interviste esclusive con alcuni di loro.